“Ciao Darwin” al centro della bufera sui social. Su Twitter si è infiammata la polemica sullo storico programma Mediaset, campione di ascolti anche in replica, accusato neppure troppo velatamente di essere un format razzista, diseducativo e misogino. A tuonare contro lo show di Paolo Bonolis e Luca Laurenti l’economista americano David Adler, che con un ‘cinguettio’ diventato virale si è detto allibito dalle logiche della trasmissione di Canale 5. Sulla questione è intervenuto Marco Salvati, autore del programma, che con toni ironici ha scritto: «Ti sei perso la parte migliore, uccidiamo i concorrenti che perdono».
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“Ciao Darwin” accusato di razzismo dagli Usa: «Italiani applaudono mentre una nera annega»
La «caccia alle streghe» continua e stavolta nel mirino del ‘politicamente corretto’ c’è ‘Ciao Darwin’. La paternale arriva dall’account di David Adler, economista originario di Los Angeles, coordinatore delle proposte politiche del movimento transnazionale e paneuropeo DIEM25 e fondatore dell’associazione Progressive International. Sotto la lente di ingrandimento la puntata che vedeva sfidarsi la categoria “italiani” contro quella degli “stranieri”. «Ho acceso la tv italiana e ho trovato il canale Mediaset di Berlusconi che trasmetteva uno show chiamato Ciao Darwin, nel quale gli italiani applaudono mentre una straniera nera viene affogata in una vasca d’acqua per aver risposto male a delle domande. Il tutto osservato da due uomini con un completo e da una donna silenziosa in bikini», recita così il tweet al veleno di David Adler, che evidentemente non conosce lo spirito goliardico che caratterizza da sempre il programma record di ascolti di Canale 5.
So I turn on Italian television to find Berlusconi’s Mediaset 5 playing a show called CIAO DARWIN in which Italians applaud as a black foreigner is drowned in a water tank for wrong answers to trivia questions – all watched over by two men in suits and a silent woman in a bikini pic.twitter.com/sI0IFNSWoy
— David Adler (@davidrkadler) July 9, 2020
Salviati ad Adler: «Noi uccidiamo tutti i concorrenti che hanno perso. Senza distinzione…»
Il post dell’economista americano ha scatenato un putiferio: tanti, soprattutto dagli Usa, hanno preso ad attaccare la tv italiana. L’hashtag #CiaoDarwin è entrato in tendenza in varie parti del mondo. A difendere ‘Ciao Darwin’ ci ha pensato Marco Salvati, storico autore delle trasmissioni condotte da Paolo Bonolis, che ha risposto ad Adler scrivendo: «Mi dispiace che tu abbia perso la parte migliore, quando uccidiamo tutti i concorrenti che hanno perso, senza distinzione tra bianchi e neri. Ai bambini a casa piace». L’ironia sarà stata colta? Ad ogni modo, da noi, la vicenda ha preso una piega ben diversa: tanti utenti hanno sottolineato che ‘Ciao Darwin’ è sì uno show dai toni leggeri, ma che è stato capace negli anni di lanciare messaggi positivi e antirazzisti. Insomma da un estremo all’altro… leggi anche —> “Ciao Darwin” venduto in 12 paesi, Paolo Bonolis: «In Cina flop clamoroso, ecco perché…»