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Cinzia Leone malattia, che fine ha fatto oggi? Perché ha detto addio alla tv

29/12/2020 14:58 - Aggiornamento 29/12/2020 15:05

Tra i protagonisti del film di Carlo Vanzina “Selvaggi” anche lei, Cinzia Leone, attrice di cinema e teatro classe 1959. Nota per le sue partecipazioni in Parenti serpenti di Mario Monicelli e Le finte bionde di Carlo Vanzina, divenute nel tempo due ruoli cult, la 61enne romana ha spiegato in una recente intervista concessa “ilsetaccio.ue”, perché è sparita dalla tv. Che fine ha fatto oggi?

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Cinzia Leone

Cinzia Leone malattia, che fine ha fatto oggi? Perché ha detto addio alla tv

«Il mio percorso teatrale era iniziato lavorando al Sistina con Enrico Montesano. Dopo che sono stata male, ho dovuto trovare il coraggio di aprire un nuovo capitolo», ha dichiarato Cinzia Leone. «Mi sono dovuta allontanare dalla televisione. Se zoppichi e hai un braccio mezzo morto, in televisione non puoi essere te stessa perché in Tv viene esaltata l’immagine», ha precisato l’attrice. Un passato difficile ha dovuto affrontare la Leone: «Dopo l’emiparesi, inoltre, avevo subito la perdita di identità fisica; non ero più io. Il dolore è talmente potente e profondo, da non riconoscerti più, da non capire dove sei finita e dove è finito il tuo mondo. Volevo e dovevo guarire e così quel dolore e quella rabbia li ho trasformati in voglia di guarire, ho fatto un lavoro pazzesco, che ancora continuo a fare e a cui ho dedicato la maggior parte della mia vita, avevo 32 anni…».

Cinzia Leone

«Sono morta mille volte e mille volte sono rinata»

La vita l’ha messa a dura prova nel 1991 quando le fu diagnostico un aneurisma congenito all’arteria basilare. Cinzia Leone non si è mai arresa, come ha raccontato lei stessa in un’intervista rilasciata ai microfoni de “La Gazzetta di Parma” del 2017. «L’emorragia, pure operata benissimo, mi lasciò, come spesso accade, una emiparesi sul lato sinistro. Ce l’ho messa tutta per recuperare, non ho voluto l’invalidità civile, non ho voluto il permesso sull’auto. Ho affrontato tutto il lavoro che c’era da fare. Sono morta mille volte e mille volte sono rinata. La mia felicità è il rapporto con il pubblico perché ha creduto in me come nessun altro», ha dichiarato l’attrice. Leggi anche l’articolo —> Cesare Bocci malattia della moglie: dettagli inediti sull’ictus post partum