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Ciro Grillo, parla la ragazza che lo accusa di violenza sessuale: «Mi hanno stuprata tutti»

24/04/2021 12:21 - Aggiornamento 24/04/2021 12:29

«Mi hanno stuprata tutti». Così dice Silvia (nome di fantasia), la ragazza che accusa Ciro Grillo, il figlio di Beppe, insieme a Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria, di violenza sessuale di gruppo nei suoi confronti. La ricostruzione dei fatti nella casa di Grillo a Porto Cervo, in Sardegna, nell’estate del 2019, è pubblicata su “La Stampa”, in un articolo di oggi, sabato 24 aprile 2021, che porta la firma di Gianluigi Nuzzi. Le parole della giovane sono agli atti dell’indagine, con tanto di fotografie e video del presunto stupro.

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Ciro Grillo ragazza

Ciro Grillo, parla la ragazza che lo accusa di violenza sessuale: «Mi hanno stuprata tutti»

Come viene ricostruito dalle carte, il 17 luglio del 2019 Silvia si sarebbe svegliata in lacrime. L’amica Roberta le avrebbe chiesto le ragioni e lei avrebbe confidato scossa di essere stata violentata la sera prima dai ragazzi, conosciuti al Billionaire. Nei verbali, le due raccontano di essere state invitate al tavolo prenotato a nome di Ciro Grillo. Ricordano di aver consumato della vodka e di aver trascorso la serata insieme. Attorno alle 5 del mattino, tutti avrebbero preso un taxi diretto a casa di Ciro, dove poi si sarebbe consumata la violenza. Dopo aver cucinato, Roberta, l’amica, si sarebbe addormentata sul divano. I ragazzi avrebbero quindi tentato un primo approccio sessuale contro la volontà di Silvia. I giovani non hanno negato, ma hanno sottolineato come lei fosse consenziente. E nel cellulare di uno degli indagati è stato trovato un filmato che mostra i ragazzi alternarsi con Silvia.

Ciro Grillo ragazza

«Chi rideva. Chi commentava», la testimonianza choc a “La Stampa

Gianluigi Nuzzi su “La Stampa” scrive che Silvia sarebbe stata costretta inizialmente da uno di loro, Corsiglia «a un rapporto completo», e che avrebbe cercato di «liberarsi». Gli altri ragazzi osservavano la scena sulla porta della stanza. «Chi rideva. Chi commentava», senza intervenire.  Silvia ad un certo punto sarebbe riuscita a scappare in bagno, ma qui sarebbe stata raggiunta e spinta «di spalle nel box doccia per un altro rapporto contro la sua volontà. Piange, le chiedono perché, ma lei non risponde. Un altro giovane le chiede di dormire insieme ma lei si rifiuta e cerca di svegliare l’amica per andarsene», Scrive Nuzzi. L’indomani, la ragazza va alla lezione di kite surfing a Porto Pollo e l’istruttore mette a verbale di averla trovata scostante: «Ricordo che era molto turbata». Qualcosa non andava. Quando il 19 arrivano sull’isola i genitori, lei dapprima non racconta nulla, poi scoppia a piangere: «Mamma, mi hanno violentato». I ragazzi, intanto, si scambiavano messaggi tra loro: «Ho paura che quella ci ha denunciato», «3 vs 1». Leggi anche l’articolo —> Maria Elena Boschi attacca Grillo per il video in cui difende il figlio dall’accusa di stupro: “Caro Beppe, ti devi semplicemente vergognare”