Cleo Smith, la bambina australiana di quattro anni scomparsa il 16 ottobre scorso, mentre era in campeggio con i suoi genitori, è stata ritrovata sana e salva. La polizia ha rinvenuto la piccola in una casa chiusa a chiave a Carnarvon, nell’Australia occidentale. Uno degli agenti l’ha abbracciata e le ha chiesto come si chiamasse. La bambina ha quindi risposto “Mi chiamo Cleo”. Dettagli resi noti in un comunicato ufficiale diffuso dalla polizia locale. Con lei c’era un uomo, un 36enne, chiamato Terry Kelly, incriminato giovedì dagli investigatori. Un profilo contorto quello del rapitore di Cleo Smith, composto da Bratz e finte foto. Ecco cosa ha deciso il giudice per lui.
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Australia, arrestato il rapitore di Cleo Smith: la decisione del giudice sul 36enne
È un 36enne senza alcun legame con la famiglia della piccola, l’uomo accusato di aver rapito Cleo Smith. “Probabilmente si tratta di un pedofilo, dal momento che finora non era ancora stato chiesto alcun riscatto”, si legge su “Blitz Quotidiano”. Cleo ha raggiunto i suoi genitori poco dopo essere stata liberata: «La nostra famiglia è di nuovo completa», ha scritto sua madre Ellie in un messaggio corredato da una foto di sua figlia pubblicata su Instagram. Stando a quanto hanno scoperto dagli inquirenti l’uomo pare sia ossessionato dalle bambole. Come è stato riportato dai suoi vicini alla testata The West Australian, il signor Kelly è stato descritto come “un uomo tranquillo e riservato”. Tutti lo conoscevano e sono rimasti scioccati nello scoprire che proprio lui nascondeva una bambina di quattro anni nella sua stanza da letto.
Kelly affronterà nuovamente il tribunale tramite collegamento video il mese prossimo
I giudici hanno preso una decisione importante a riguardo: il sospetto rapitore è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza. Da Carnarvon sarà portato in un’altra struttura a Perth. La notizia ufficiale pochi minuti fa è stata rilanciata dall’Ansa, che ha ripreso il Guardian: “Terence Darrell Kelly, il 36enne accusato del rapimento della piccola Cleo Smith, è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza a Perth dopo vari tentativi di farsi del male mentre era in stato di fermo”. Terry Kelly in tribunale è stato rappresentato da un avvocato del Geraldton Aboriginal Legal Service. Come scrive “TgCom24” i detective della task force Rodia, composta da 160 membri, quelli che hanno riportato a casa Cleo, hanno presenziato durante la sua breve apparizione. Kelly affronterà nuovamente il tribunale tramite collegamento video il mese prossimo. La polizia il mese scorso aveva offerto una taglia di un milione di dollari australiani (750.000 dollari Usa) per ogni tipo di informazione che potesse aiutare a trovare la piccola. Leggi anche l’articolo —> Australia, ritrovata la bimba di 4 anni scomparsa: tratto in arresto un uomo