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Boschi replica dura a Conte: «Dialogo con i talebani? Fortuna che al governo c’è Draghi»

20/08/2021 10:27 - Aggiornamento 21/08/2021 11:43

Conte Boschi scontro a distanza – Venerdì 20 agosto 2021. Da che Kabul è finita nelle mani dei talebani, la città è piombata nel caos. Ressa agli aeroporti, rastrellamenti casa per casa, le donne costrette a nascondersi. Ed è di queste ore il drammatico racconto di un alto ufficiale afghano: le donne buttavano oltre la recinzione i loro bambini perché i soldati americani li portassero via dal Paese. Salvi almeno loro, i più piccoli. Inevitabile di fronte a scene tanto strazianti che le dichiarazioni del leader del M5s Giuseppe Conte facessero rumore. L’ex premier ha parlato di «necessità di un serrato dialogo con il nuovo regime talebano, che si è dimostrato abbastanza distensivo». Ne è nato così un caso politico. Tra i primi ad intervenire l’esponente di Iv Maria Elena Boschi. Conte si è però difeso: «Vergognoso strumentalizzare le mie parole».

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conte boschi

Boschi replica dura a Conte: «Dialogo con i talebani? Fortuna che al governo c’è Draghi»

«Dire che bisogna dialogare coi Talebani per le loro “dichiarazioni distensive” mentre le mamme gettano i bambini sopra il filo spinato per salvarli e mentre i Talebani vanno casa per casa a cercare le donne, significa capire poco di politica estera. E non capire nulla dei Talebani. Meno male che a Chigi c’è Draghi e non Conte», l’affondo di Maria Elena Boschi sui social a Conte, alludendo alla drammatica situazione in cui versa il paese occupato dai talebani. «Di fronte al disastro umanitario che è in corso in Afghanistan, dove sono in pericolo i più elementari diritti fondamentali, è vergognoso che in Italia ci sia chi gioca a strumentalizzare fatti e dichiarazioni per biechi fini di polemica politica», ha ribattuto l’ex presidente del Consiglio. «La polemica proviene dagli esponenti di quella stessa forza politica che ha inneggiato al “rinascimento arabo” e che ha sostenuto fideisticamente che il percorso che si stava compiendo in Afghanistan fosse risolutivo e privo di errori», ha aggiunto Conte.

conte boschi Renzi

«Adesso è prioritario che l’Europa e l’intera comunità internazionale si facciano promotrici di corridoi umanitari»

«Adesso è prioritario che l’Europa e l’intera comunità internazionale si facciano promotrici di corridoi umanitari per salvaguardare la vita di chi in questo momento è in pericolo e sta scappando dall’Afghanistan. Al contempo è assolutamente necessario che tutta la comunità internazionale esprima una compatta pressione (ho inteso questo, quando nell’ambito di un più articolato ragionamento politico, ho parlato di “serrato dialogo”) sui talebani affinché siano costretti ad accettare condizioni e garanzie per il riconoscimento e la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali della popolazione. Le armi hanno fallito e al momento non si preannunciano altre strade se non vogliamo abbandonare a se stessa la popolazione afgana», ha precisato Conte. «Adesso dobbiamo fare ricorso a tutti gli strumenti utili a ottenere questo obiettivo. Il M5S è impegnato in questo, ad altri lasciamo le rozze polemiche politiche», ha sottolineato il leader pentastellato.

«È importante agire in maniera coordinata nei confronti dei talebani. Dobbiamo giudicarli dalle loro azioni, non dalle loro parole», le parole di Luigi Di Maio che chiede di «mantenere una posizione ferma sul rispetto dei diritti umani e delle libertà, e trasmettere messaggi chiari tutti insieme».

conte boschi draghi

Dal blog di Grillo toni severi: «Gli Americani? Un paese di cowboy, di pistoleri, di petrolieri, banchieri e speculatori cinici»

Più dura la posizione espressa sul blog di Grillo. Nell’intervento firmato da Torquato Cardilli accademico ed ex diplomatico italiano si parla di “fuga disonorevole” e “macchia indelebile”. Cardilli ha definito così gli Americani: «Un paese di cowboy, di pistoleri, di petrolieri, banchieri e speculatori cinici non aveva tenuto in nessuna considerazione l’esperienza negativa dell’Inghilterra e dell’Urss che, in epoche diverse, avevano invaso il Paese, perso la guerra e furono costrette alla ritirata dall’Afghanistan contando i loro morti inutilmente». Non solo, questi ha accusato i vertici del MoVimento, dunque Conte e Di Maio, di essere degli “Yes man”. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE

m5s conte