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Conte dpcm nuovo, misure dure per Natale: quanti sacrifici «per scongiurare la terza ondata»

04/12/2020 08:48 - Aggiornamento 04/12/2020 08:53

Il premier Giuseppe Conte ha illustrato nel corso di una conferenza stampa le misure contenute nel nuovo Dpcm, che entra in vigore da oggi 4 dicembre 2020, con restrizioni ancora più dure per il periodo natalizio. Confermato lo stop agli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Mentre il 25, 26 dicembre e a Capodanno sarà pure vietato spostarsi da un Comune all’altro. Tutto questo per evitare lo spettro di una terza ondata da Coronavirus.

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conte Nuovo Dpcm

Conte dpcm nuovo, misure dure per Natale: quanti sacrifici «per scongiurare la terza ondata»

«Sarà un Natale diverso dagli altri ma non meno sentito. La strada per uscire dall’emergenza Covid è ancora da costruire e bisogna attendere, dal prossimo anno, le cure monoclonali e i vaccini», ha spiegato il premier Giuseppe Conte. «In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni del Natale e Capodanno. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani», ha proseguito il presidente del Consiglio, che poi ha sottolineato: «Abbiamo riporato l’Rt a 0,91, continuando così nel giro di due settimane tutte le Regioni saranno gialle».

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Vietati i veglioni e le feste per Capodanno

A proposito degli spostamenti il premier Conte ha detto: «Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie conviventi». Vietati i veglioni e le feste per Capodanno: «Resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5, per Capodanno varrà fino alle 7 del mattino». Per quanto riguarda i locali il presidente del Consiglio ha precisato: «Bar e ristoranti degli hotel dovranno chiudere alle 18». Spazio in conferenza stampa anche per parlare della scuola: «Dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza», ha dichiarato il premier. Dunque nessun rientro per il 14 dicembre, come affermato in qualche intervista dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Infine «Dal 21/12 al 6/1 obbligo di quarantena per chi arriva in Italia dall’estero», ha sentenziato Conte. Leggi anche l’articolo —> Vaccino Coronavirus, Sileri: “Per vaccinare tutti servirà gran parte del 2021”

 

 

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