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Coronavirus in Lombardia, mortalità al 17,5%: «Non esiste farmaco salvavita»

03/04/2020 16:56 - Aggiornamento 03/04/2020 17:03

Coronavirus in Lombardia, “abbiamo una percentuale di decessi” per Covid-19 “alta senza ombra di dubbio: ieri era il 17,3% del totale positivi”, un dato legato “anche al fatto che molti dei decessi riguardano pazienti già plurisintomatici, anziani e compromessi. Una tipologia di popolazione che oggi questo virus porta alla morte”. Lo ha sottolineato Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale lombardo, nella diretta Facebook in cui ha fatto il punto sui lavori odierni della Commissione.

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“Non esiste un farmaco salvavita per il Covid”

“Noi oggi stiamo utilizzando tutti i farmaci che in tutte le realtà sanitarie al mondo si stanno utilizzando, ma dobbiamo essere chiari”, ha ammonito: al momento “non esiste un farmaco salvavita per il Covid”. In altre parole, attualmente “la cura in ospedale non c’è”. Quindi “la corsa al tampone o all’ospedale per chi è lievemente sintomatico non è una corsa verso la soluzione. Oggi – ha avvertito Monti – in ospedale deve essere preso in carico un paziente con standard di gravità tali da dover essere seguito in reparti sub-intensivi o di terapia intensiva dove si lotta tra la vita e la morte”.

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Coronavirus in Lombardia: “Al di là del vaccino sviluppare cure intra-ospedaliere più efficaci possibili”

“Le cure saranno un elemento fondamentale del futuro”, ha osservato il numero uno della Commissione Sanità lombarda. “Al di là del vaccino, dobbiamo lavorare per sviluppare le cure intraospedaliere più efficaci possibili”. Anche per accelerare questo processo, ha ricordato Monti, “con delibera del 16 marzo abbiamo definito la creazione di un Comitato etico che prenderà in carico tutte le sperimentazioni dei medicinali” anti Sars-CoV-2. “Una bellissima scelta fatta anche per velocizzare il rapporto con le aziende che stanno sviluppando questi farmaci”. >> Tutte le notizie sul coronavirus