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Covid, il bollettino di oggi: 34.505 nuovi casi e 445 morti, +99 in intensiva

05/11/2020 17:30 - Aggiornamento 05/11/2020 17:45

Covid bollettino 5 novembre 2020, dal Ministero della Salute i numeri ufficiali sull’andamento della pandemia in Italia. Sono 34.505 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia su 219.884 tamponi eseguiti, con un tasso di positività quindi del 15,7% (ieri era il 14,4%). In aumento purtroppo i decessi, nelle ultime 24 ore si contano 445 vittime (ieri erano 352). Il totale dei morti per Covid da inizio emergenza in Italia è ora di oltre 40mila. (segue dopo la foto)

I ricoverati in terapia intensiva sono 2.391, +99 rispetto a ieri. In testa alle regioni più contagiate Lombardia (8.822), Campania (3.888) e Veneto (3.264). I guariti nelle ultime 24 ore sono 4.961 in più, in totale hanno superato il virus 312.339 persone.

In Campania 3.888 nuovi casi, 17 morti e 311 guariti

Sono 3.888 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania dall’analisi di 19.568 tamponi. Dei 3.888 nuovi positivi, 210 sono sintomatici e 3.678 sono asintomatici. Il totale dei positivi è 73.501, mentre i tamponi complessivamente esaminati sono 1.051.304. Sono 17 i nuovi decessi legati al coronavirus: il totale dei decessi in Campania è 756. Sono 311 i nuovi guariti: il totale dei guariti in Campania dall’inizio dell’emergenza è 14.697.

Sono 174 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva in Campania. Il dato è inferiore di un’unità rispetto a quello di ieri. Sono 243 i posti letto di terapia intensiva attivabili per i pazienti Covid su base regionale, mentre sono 590 i posti letto di terapia intensiva complessivi attivi in Campania. Sono 1.608 i posti letto di degenza occupati, 39 in più rispetto a ieri, a fronte di 1.940 posti letto di degenza attivabili.

Covid bollettino 5 novembre 2020: in Emilia-Romagna 2.180 nuovi casi, il 10,7% dei tamponi eseguiti

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 65.091 casi di positività, 2.180 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.332 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 10,7%. Dei nuovi contagiati, sono 1.156 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Si registrano 13 nuovi decessi.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 599 nuovi casi, Modena con 332, poi Reggio Emilia (262), Ravenna (225), Piacenza (186), Rimini (151), Parma (140), Ferrara (120); seguono Imola (58), Cesena (54) e Forlì (53). I tamponi effettuati sono stati 20.332, per un totale di 1.674.462. A questi si aggiungono anche 3.092 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 31.976 (2.005 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.211 (+1.955 rispetto a ieri), quasi la totalità (97,5 %) dei casi attivi.

covid bollettino 5 novembre

Rezza (min. Salute): “Incidenza elevata in tutte le regioni”

“Rispetto a marzo, oggi casi di coronavirus sono distribuiti su base nazionale. Tutto il Paese è colpito: se dico ‘rosso’ vuol dire circolazione del virus elevata, se dico ‘arancione’ è lo stesso elevata perché siamo a un Rt tra 1,25 e 1,5, ci sono poi incidenze elevate anche in zone gialle dove l’Rt è sopra 1. L’incidenza è elevata in tutte le regioni, la curva cresce e dobbiamo stare attenti perché la situazione di disagio è generalizzata”. Lo ha sottolineato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia e l’approfondimento sugli indicatori che hanno portato all’ordinanza del ministero di ieri.

Se nella prossima Cabina di regia ci fossero situazioni diverse, altre regioni potrebbero diventare rosse oltre a quelle appena annunciate. Inoltre c’è la possibilità, “come d’altronde è sempre stato fatto, di fare zone rosse anche in una regione che non è rossa”, e viceversa. Cioè è possibile ‘allentare’ le misure in particolari territori, ha sottolineato Rezza.

Per approfondire:

Perché si chiama Covid-19

Tutte le misure del Dpcm in vigore dal 6 novembre 2020