Covid Italia lockdown totale? Quando? Con il dpcm firmato da Giuseppe Conte, che resterà in vigore fino al 3 dicembre, il paese è stata diviso in tre fasce, a seconda della gravità della situazione legata alla diffusione del contagio da Coronavirus. Purtroppo però le regioni arancioni continuano ad aumentare: sempre più territori si trovano a dover fare i conti con un indice Rt, l’indicatore di replicazione del Covid, tornato ad essere sopra il livello di guardia. Ma non solo: tra i 21 parametri, che gli esperti tengono d’occhio, c’è il numero dei casi sintomatici, che continua ad aumentare in maniera esponenziale; come pure il conto dei ricoveri effettuati in relazione all’effettiva disponibilità degli ospedali e le persone finite in terapia intensiva.
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Covid Italia lockdown totale? Quando? C’è la data: Il premier Conte si è imposto una scadenza
Se la curva dei contagi dovesse continuare a crescere, nonostante le nuove misure, il governo potrebbe valutare l’ipotesi di ulteriori restrizioni e anche di un lockdown generalizzato. La data da tenere in considerazione è quella del 15 novembre (a detta di molti virologi e infettivologi troppo lontana), ossia quando il presidente del consiglio valuterà gli effetti dell’ultimo dpcm. Tra cinque giorni dovrebbe registrarsi infatti una decrescita, complice l’attuazione delle drastiche misure contenute nell’ultimo decreto. Anche le previsioni di inizio mese parlavano di un picco intorno al 7-8 novembre, prima di una discesa, che tuttavia dovrebbe essere lenta. Se così non fosse però Conte dovrà necessariamente ricorrere a provvedimenti più draconiani. Finanche il lockdown generale, tanto paventato per la crisi economica che già imperversa nel paese.
A chiedere la chiusura generalizzata medici e operatori sanitari, ma non solo
La chiusura totale era stata esclusa con il dpcm del 3 novembre scorso, ma ora torna a essere argomento caldo sul tavolo della maggioranza, secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”. Un piano di cui scrive anche ‘Fanpage’ in un articolo. A chiederlo non sono solo tanti medici e operatori sanitari, che denunciano i nosocomi al collasso. C’è tanta preoccupazione anche nel governo, che starebbe vagliano nuove ipotesi, come la chiusura di bar, pub e ristoranti nel fine settimana e lo stop ad esercizi commerciali nella zona rossa. Leggi anche l’articolo —> Nuove zone arancioni: Abruzzo, Liguria, Basilicata, Umbria e Toscana, Bolzano zona rossa