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Covid Italia, Rezza (Iss): «Situazione grave, crescono contagi e ricoveri. State a casa!»

24/10/2020 09:09 - Aggiornamento 24/10/2020 09:13

Covid Italia – sabato 24 ottobre 2020. «Crescono casi e ricoveri. Focolai nelle scuole, attenzione ad attività extra. Utilizzare sempre dispositivi di sicurezza e uscire solo lo stretto necessario», così Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria, chiamato a commentare i risultati dell’ultimo monitoraggio settimanale Covid Ministero Salute – Iss. In esso è chiaro un rapido aumento dei casi positivi con Rt di 1,5: un dato che sta ad indicare che il contagio è “diffusamente molto grave sul territorio con rischio di criticità importanti a breve termine in varie Regioni”. Il monitoraggio riguarda la settimana del 12-18 ottobre 2020. A detta degli esperti, l’epidemia è in rapido peggioramento e sono “necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari”.

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Rezza Iss

Covid Italia, Rezza (Iss): «Situazione grave, crescono contagi e ricoveri. State a casa!»

Per l’Istituto Superiore di Sanità limitare i contatti “è fondamentale che la popolazione riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie”. Dai dati emerge pure un significativo aumento nel numero di persone ricoverate e dell‘incremento dei pazienti in terapia intensiva. Alcune Regioni e Province Autonome sono già sopra il 10%. Se l’andamento prosegue così “esiste una probabilità elevata che numerosi territori raggiungano soglie critiche di occupazione in brevissimo tempo”, spiegano gli esperti, che raccomandano l’uso dei dispositivi anti Covid, distanziamento e mascherina.

Rezza

«Attenzione con le attività extrascolastiche»

«Aumenta gradualmente il numero dei focolai Covid che si rilevano a livello scolastico e soprattutto vanno poste sotto attenzione le attività extrascolastiche», così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. In settimana si è visto anche un brusco aumento dei focolai in cui il contagio potrebbe essere avvenuta a scuola, anche se la trasmissione intra-scolastica appare ancora circoscritta (parliamo del 3,5% di tutti i nuovi i focolai nel nostro paese di cui è stato segnalato il contesto di trasmissione). Vien da sé che le attività extra-scolastiche possono essersi rivelate fondamentali per l’aumento dei positivi. Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 19mila nuovi casi, 1.049 in terapia intensiva