La situazione Covid Veneto è difficile in questo momento. Secondo i dati del bollettino del 31 marzo, i contagi raddoppiati nel giro di 24 ore. Un’altra notizie arriva in queste ore ad aggravare la situazione. Il Veneto ha sospeso la somministrazione dei vaccini anti Covid. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione, Luca Zaia. Cosa sta succedendo?
Covid Veneto: Zaia annuncia lo stop alle vaccinazioni
Luca Zaia ha dato la notizia durante War Room, il format web di Enrico Cisnetto dove era ospite con Stefano Bonaccini. “Annuncio che noi, che al momento siamo primi per vaccinazioni, ne facciamo 35 mila al giorno, sospendiamo le vaccinazioni. Nel senso che domani faremo un po’ di richiami. Non sono arrivati vaccini, ci mancano, quindi la macchina perfetta che abbiamo messo in piedi, addirittura con modelli di accesso rapido, diretto, senza prenotazione, in questo momento non riusciamo a garantirla, perché non abbiamo la materia prima”.
Il Veneto attualmente è primo in Italia per il numero di vaccini effettuati. Zaia ha inoltre dichiarato che “ieri ci sono arrivate 83 mila dosi di Pfizer, considerando che facciamo 35 mila vaccini al giorno, è chiaro che in un paio di giorni li esauriamo”. Per ora quindi il piano del governatore è quello di garantire i richiami e attendere che arrivino nuove dosi per ricominciare a vaccinare più persone.
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Quando arrivano i vaccini
L’assessora Manuela Lanzarin, che dirige la Sanità in Veneto, ha spiegato durante la quotidiana conferenza stampa sull’emergenza sanitaria che il 30 marzo “è stata la giornata con più somministrazioni, di vaccini, 35.464. Almeno fino al 1° aprile si potrebbe proseguire con numeri simili, poi la macchina si dovrà fermare, perché non abbiamo vaccini a sufficienza”. La Lanzarin ha dichiarato che ieri mattina sono arrivate 83 mila dosi di vaccino Pfizer. La consegna del Moderna è in ritardo. Infatti dovevano arrivare 38 mila dosi giovedì scorso, invece ce le consegneranno venerdì. La consegna dell’AstraZeneca è prevista per il 31 marzo. Anche questa è in ritardo di qualche giorno. Infatti arriveranno 100 mila dosi tra venerdì sera e sabato mattina.
L’assessora alla Sanità ha anche sottolineato che “sballando le forniture, ci sono Ulss che probabilmente venerdì 2 aprile non potranno vaccinare e dovranno sconvocare gli over 80 che hanno già la prenotazione. Questo implica che non è automatico che si riesca a vaccinare anche gli accompagnatori over 65 conviventi delle persone anziane. In ogni caso verranno garantiti i richiami con le seconde dosi”.>>Tutte le notizie