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Crisi di governo, Crimi: «M5s non voterà Draghi», il “malcontento” nelle chat dei grillini

03/02/2021 09:25 - Aggiornamento 03/02/2021 15:00

Crisi governo Crimi – Una decisione destinata a far discutere quella di Mario Draghi. Oggi, Mercoledì 3 febbraio 2021, alle 15, i deputati del Movimento 5 stelle si incontrano in assemblea congiunta. All’ordine del giorno, l’«aggiornamento sulla situazione politica». Un realtà che ha lasciato l’amaro in bocca tra le file dei grillini, dopo l’esito della trattativa gestita da Vito Crimi. Al Quirinale il presidente della Repubblica Mattarella ha scelto di convocare Draghi, non il premier uscente Giuseppe Conte. Uno smacco per il M5s: i grillini, nonostante siano il gruppo con più rappresentanti nel parlamento, perdono il loro peso nella formazione di un nuovo esecutivo.

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Vito Crimi

Crisi governo Crimi: «M5s non voterà Draghi», il “malcontento” nelle chat grilline

Il Movimento 5 Stelle, già durante le consultazioni, aveva dichiarato che l’unico governo possibile sarebbe stato un esecutivo politico. I grillini non sosterranno Mario Draghi, che è atteso al Colle nella giornata di oggi. A riferirlo proprio Vito Crimi: «Ringrazio il Presidente Mattarella per aver cercato di consentire la nascita di un governo politico, concedendo gli spazi e gli strumenti opportuni affinché ogni forza parlamentare potesse agire nell’interesse del Paese, con senso di responsabilità. Purtroppo non è stato possibile. Qualcuno ha deciso di anteporre i propri interessi, la ricerca delle poltrone, a quelli dei cittadini». E ancora: «Il Capo dello Stato ha dovuto dunque prendere atto della situazione e intraprendere la strada più impervia, quella di un governo tecnico. Una tale tipologia di esecutivi è già stata adottata in passato, con conseguenze estremamente negative per i cittadini italiani. Il MoVimento 5 Stelle, già durante le consultazioni, aveva rappresentato che l’unico governo possibile sarebbe stato un governo politico. Pertanto non voterà per la nascita di un governo tecnico presieduto da Mario Draghi». Un annuncio arrivato intorno alla mezzanotte, a qualche ora di distanza dall’accorato discorso del presidente della Repubblica.

Vito Crimi

«Doveva essere un traghettatore per creare una nuova leadership. Invece ha mantenuto il potere per sé»

Tuttavia il malcontento in seno ai gruppi parlamentari è dovuto anche (e soprattutto) alla gestione del capo politico reggente: «Crimi si delegittima da solo. Doveva essere un traghettatore per creare una nuova leadership. Invece ha mantenuto il potere per sé», dice un grillino ad “Open”. Girano messaggi al veleno in cui alcuni deputati 5 stelle affibbiano a Crimi la colpa dell’esito della trattativa, «con che legittimità Crimi si è andato a sedere con gli altri leader ai tavoli?». Si chiedeva un maggior coinvolgimento. Il M5s verso l’implosione dunque? Staremo a vedere. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE

 

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