Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza sul cambio di colore delle Regioni di oggi. Con la curva epidemiologica in continua discesa da ormai alcune settimane, nessun territorio si trova più oltre la fascia di rischio basso. E questo significa una sola cosa: da lunedì 24 maggio tutta l’Italia sarà in zona gialla. Alcune Regioni, tra l’altro, presto riusciranno anche ad abbandonare quasi tutte le misure restrittive anti contagio e, finalmente, diventeranno zona bianca.
Cambio colore regioni oggi, da lunedì tutta Italia in zona gialla
“Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. E’ il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”, ha commentato il ministro della Salute Speranza. Con il cambio di colore delle Regioni introdotto da oggi, quindi, a partire dal 24 maggio tutta l’Italia diventerà zona gialla. Questo certifica il passaggio dalla zona arancione a quella gialla della Valle D’Aosta, l’unica regione che era rimasta nella fascia di rischio media. Tra l’altro, sempre più regioni si stanno avvicinando alla famosa e tanto desiderata zona bianca.
La Valle D’Aosta, quindi, ora può entrare in zona gialla sia considerando i vecchi criteri, quindi l’indice Rt sotto a 1, lo scenario di tipo 1 e la classificazioni di rischio bassa, che secondo i nuovi, che considerano principalmente l’incidenza settimanale inferiore a 150 casi ogni 100 mila abitati. Per tutti gli altri territori, poi, è stata confermata la zona gialla, ma presto l’Italia arriverà anche a colorarsi di bianco.
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Cambio colore regioni oggi, quali territori potrebbero diventare presto zona bianca
Presto molte regioni, infatti, potrebbero diventare zona bianca. Alcuni territori già alla fine di questo mese, ovvero il 31 maggio. Stiamo parlando di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. In questa fascia di rischio, molte misure restrittive cadono automaticamente, come quella del coprifuoco, e rimangono vigenti invece quelle sull’obbligo delle mascherine e sul mantenimento del distanziamento fisico. Il 7 giugno, poi, lo stesso destino dovrebbe toccare anche ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Se le cose continuano ad andare così, la settimana dopo, quindi il 14 giugno, inoltre, dovrebbero entrare in zona bianca l’Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia. Il trend in calo, però, deve essere confermato: per entrare in zona bianca, infatti, servono ben tre settimane consecutive con meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti. >> Tutte le notizie di UrbanPost