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Daniela Santanchè, show al Twiga: «Non potete ballare, io e Briatore siamo armi di distrazione di massa»

30/08/2020 11:29
Uno “show” ridicolo, quello della senatrice ed imprenditrice Daniela Santanchè, andato in scena al “Twiga”, il locale di sua proprietà a Forte dei Marmi. Nei video pubblicati via social, gli ospiti ballano divertiti e bevono cocktail quando, dal palco del locale, la Santanchè si improvvisa “guastafeste”. La senatrice impugna il microfono e dice: «Vi prego, se volete bene al Twiga e anche un po’ a me, stasera non potete ballare e gentilmente vi chiedo, anche per i maniaci dei video e dei post, siccome la prospettiva spesso non dà la giusta distanza allora potrebbe sembrare che siamo assembrati»Daniela Santanchè Twiga

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Daniela Santanché predica al Twiga: «Vi prego, non potete ballare»

Nel video postato sul suo profilo Instagram, Daniela Santanchè parla ai clienti del suo locale. Sale sul palco, e dice: «Vi faccio perdere due minuti del vostro tempo ma ho veramente un appello da farvi: se per cortesia possiamo rispettare le misure, che magari non ci piacciono che magari possiamo contestare, però dobbiamo essere responsabili». Continua dicendo che l’intero personale del Twiga ha effettuato il tampone Covid 19 e sono tutti risultati negativi, mentre tra il pubblico scrosciano gli applausi. L’informazione arriva dopo le polemiche seguite alla serata con ospite Nek, in cui non sarebbero state rispettate le regole sul distanziamento.

Daniela Santanchè Twiga

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Daniela Santanchè, paladina di giustizia al Twiga

Il “predicozzo” termina citando l’amico fidato Flavio Briatore. L’imprenditore, risultato positivo al Covid 19,  sta trascorrendo la quarantena nella sua casa a Milano dopo esser stato ricoverato per alcuni giorni, nell’ospedale San Raffaele. La Santanchè dichiara al microfono di essere ingiustamente “sotto attacco”, e dichiara: «Ci stanno massacrando. Io e Flavio Briatore siamo molto utili come arma di distrazione di massa dai tanti problemi che ha questa nazione. Le nostre spalle sono grosse». E’ divertente vedere come queste raccomandazioni vengano fatto solo dopo che è successo il “patatrac”, e mai prima.