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Decreto Sostegni bis approvato: tutte le misure decise dal governo Draghi

20/05/2021 16:34 - Aggiornamento 20/05/2021 17:10

Decreto Sostegni bis approvato. Si è concluso da poco il consiglio dei Ministri che aveva all’ordine del giorno, tra l’altro, l’approvazione delle misure urgenti di ristoro per le attività penalizzata dalla pandemia. Secondo le indiscrezioni il nuovo intervento di sostegno all’economia ha un valore di 15,4 miliardi. Poco dopo le 16 è iniziata una conferenza stampa del premier Mario Draghi per illustrare le misure approvate. (continua a leggere dopo la foto)

Decreto Sostegni bis approvato, 15,4 miliardi di ristori, Draghi: “Non lascia indietro nessuno, assiste e aiuta”

Il dl Sostegni bis approvato oggi in Cdm “è in parte diverso dal passato perchè guarda al futuro, ad un Paese che riapre e non lascia indietro nessuno, assiste e aiuta”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “Ci aspettiamo che la nostra economia abbia un rimbalzo già in questo trimestre”, le stime di crescita saranno riviste “al rialzo”.

“Il decreto Sostegni bis è in rampa di lancio e si preannuncia come l’intervento più corposo dall’inizio della pandemia: 15,4 miliardi dedicati ai ristori, che comprendono anche un conguaglio a fine anno in base ai risultati di bilancio effettivi”, dichiarano in una nota a Cdm finito i deputati M5S delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

Il nuovo decreto Sostegni bis approvato oggi prevede anche “altre quattro mensilità di Reddito di Emergenza, 100 milioni dedicati esclusivamente alle attività colpite dalle chiusure, 500 milioni di euro ai Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà alimentare e nel pagamento di bollette e affitti, a fianco di tante altre misure utili ad accompagnare il Paese fuori dall’emergenza”.

Nel decreto sostegni bis “c’è una novità rispetto al passato: per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche quello dell’utile”. Lo ha detto in apertura di conferenza stampa il premier Mario Draghi, spiegando che “per distribuire i sostegni sulla base dell’utile” occorrerà “più tempo”. Se la situazione migliorerà “non ci sarà bisogno di ulteriori interventi”, ha detto il premier.

Nel decreto anche una nuova norma anti-licenziamenti e la proroga dello stop alla riscossione

A quanto si apprende da fonti di governo, è entrata all’ultimo nel decreto Sostegni bis approvato oggi in Cdm una norma “anti-licenziamenti’ voluta dal ministro del Lavoro, il dem Andrea Orlando. Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino.

Tra le altre novità attese un’ulteriore proroga della sospensione dell’attività di riscossione fiscale, fino al prossimo 30 giugno. Il nuovo decreto Sostegni bis prevede inoltre altri 100 milioni per il comparto della montagna, il rifinanziamento con ulteriori 100 milioni del fondo per il wedding, 20 milioni per i parchi tematici, aiuti concreti per lo sport e per i settori ancora “ai box” a causa della pandemia.

Decreto Sostegni bis approvato, Draghi: “Aiuti per tutti i giovani”

“Per l’occupazione ci sono in campo misure molto significative” e “ai giovani” è dedicata “ampia parte del decreto”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. In particolare, ha evidenziato il presidente del Consiglio, sono previsti aiuti “ai giovani fino a 35 anni” per l’acquisto della casa grazie alla cancellazione delle imposte di registro e sul mutuo. “Questo vale per tutti i giovani”, ha detto Draghi.

“Per i giovani meno abbienti, con parametro Isee fino a 40mila euro, c’è la garanzia dello Stato per l’80% sull’esposizione bancaria. Si vuole rendere più facile per tutti i giovani comprare casa e costruire una famiglia”, ha proseguito il premier.

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Fondi anche per la ricerca di base: nasce il “Fondo italiano per la scienza” per far rientrare in Italia i nostri ricercatori migliori

“Per la prima volta c’è un fondo stabilito per la ricerca di base, si chiamerà ‘Fondo italiano per la scienza’, che stanzia 50 milioni quest’anno e 150 milioni per ogni anno negli anni a venire”. Così il
premier Mario Draghi in conferenza stampa. “E’ un investimento molto significativo”, ha evidenziato il presidente del Consiglio: l’obiettivo è quello di “richiamare giovani e meno giovani che sono andati via”. Quelle di lunedì sono state “decisioni coraggiose e le graduali riaperture hanno significato dare un mese in più a scuola in presenza ai ragazzi” e questo è stato “importante” ha detto Draghi.

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