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Denise Pipitone appello della famiglia all’anonimo testimone: «Ci aiuti», seconda ‘taglia’ per chi darà notizie utili

16/05/2021 07:58

Denise Pipitone oggi: nuovo appello della famiglia all’ignoto testimone autore della lettera anonima inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta. La forte sensazione è che sappia molto di più di quanto riferito al legale di Piera Maggio. Gli viene garantita assoluta riservatezza, ed anche la signora Piera attraverso un post social lo supplica di mettersi in contatto con l’avvocato: «Il testimone ci aiuti».

«NON ABBIATE PAURA, PARLATE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! Abbiate il coraggio di dar voce a DENISE, CHE NON PUÒ DIFENDERSI. PARLATE VOI PER LEI.».

«Mi rivolgo alla persona della lettera anonima inviata al mio legale. Le chiedo di farsi sentire, nei modi che lei ritenga opportuno, faccia in modo di mettere fine a tutto questo dolore. Non solo noi, è l’Italia intera che glielo chiede».

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Denise Pipitone nuovo appello al testimone anonimo: «Ci aiuti»

«BASTA CON I SILENZI! VERRETE TUTELATI!», scrive la donna sul suo Facebook. Nella lettera anonima di qualche giorno fa, l’autore ha riferito di avere visto la piccola Denise nella immediatezza del sequestro, avvenuto a Mazara del Vallo intorno alle 12 del 1° settembre 2004. La missiva contiene “elementi nuovi” rispetto a quanto ricostruito finora dalla magistratura inquirente e tre processi che hanno assolto Jessica Pulizzi. Elementi che «non riguardano Anna Corona e la figlia».

Una lettera anonima inviata al legale della famiglia, contenenti elementi nuovi «che non erano conosciuti mediaticamente e che sono stati in parte riscontrati» riferisce l‘Ansa. E non è finita qui.

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Denise Pipitone: una “taglia” di 5mila euro per chi darà notizie utili

Adesso c’è anche una “taglia” per chi darà notizie utili alle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone. Denaro (5mila euro) raccolto da un’associazione di volontariato di Mazara del Vallo da destinare a chiunque fornirà notizie utili per rintracciare Denise. Non solo quindi la somma messa a disposizione dall’imprenditore italo americano Tony Di Piazza, ex vice presidente del Palermo calcio, di cui si era parlato nei giorni scorsi, ma anche da una associazione di volontariato. La sensazione è che la vicenda possa essere vicina a una svolta.

Questa sarebbe anche la convinzione dell’avvocato Giacomo Frazzitta, che nel corso della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” ha chiesto all’anonimo di fare un ulteriore passo avanti verso la verità. (Continua dopo la foto)

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L’anonimo testimone avrebbe raccontato nella sua missiva alcuni particolari – in parte già riscontrati – relativi alle fasi immediatamente successive al sequestro. Dopo la missiva non si è più fatto sentire. Per tutelarlo l’avocato Frazzitta non ha rivelato il contenuto integrale della lettera ma si è detto fiducioso sulla possibilità di riallacciare quanto prima questa sorta di “dialogo a distanza” con lui. Questo il perché del suo appello mediatico all’autore della lettera anonima. L’unico modo per potergli far arrivare l’invito-appello.

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Manca ancora la tessera più importante per completare il “puzzle”

Il legale di Piera Maggio ha spiegato con una metafora l’incredibile situazione che la famiglia di Denise si trova a vivere. «È come se stessimo componendo un enorme puzzle, abbiamo qualche tessera in più ma non è ancora sufficiente per disporre del quadro d’insieme».

Riferisce l’Ansa al riguardo che “Il penalista, facendo sempre riferimento all’anonimo, sottolinea che nella lettera non si fa riferimento ad Anna Corona, l’ex moglie di Piero Pulizzi, papà naturale di Denise, indagata per sequestro di persona e omicidio, la cui posizione è stata archiviata, e alla figlia Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, processata e assolta con sentenza definitiva”. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone: due nomi sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti