“Dopo il Dl sostegni siamo fortemente delusi e non ne capiamo il senso. Aiutare con poche migliaia di euro aziende che hanno perso milioni di fatturato oltre che essere inutile è spreco di denaro pubblico”. Così Roberto Necci, vice presidente di Federalberghi Roma e presidente del centro studi dell’associazione, parlando a LabParlamento.it. Insomma, il settore del turismo denuncia l’inadeguatezza del primo provvedimento economico del governo Draghi e non “sposa” l’ottimismo del ministro Speranza sulla prossima estate. Il colpo subito dal settore è troppo grande e migliaia di imprese più che ripartire, falliranno. (prosegue dopo la foto)
Dl sostegni, Federalberghi: “Nostre richieste accolte in misure insufficiente”
“Come Federalberghi – sottolinea Necci – abbiamo presentato in audizione una serie di proposte dal contributo a fondo perduto per aziende chiuse da oltre un anno a vari tipi di sgravi fiscali nonché sostegno per le locazioni. Tutte richieste che sono state parzialmente accolte ed in una misura insufficiente per sostenere il comparto sino alla ripartenza. Per queste misure errate molte aziende non riapriranno più e li sarà il dramma”.
Un giudizio, quindi, “negativo sull’operato” del governo Draghi. “La perdita di fatturato del nostro settore – avverte Necci – è ingente, basti pensare che la filiera turistica pesava oltre il 20% del Pil ed ora, appunto, è stato azzerato. Forse ai non addetti ai lavori non è chiaro cosa significhi questo per l’occupazione e più in generale per il tessuto sociale. Dopo il decreto siamo fortemente delusi e non ne capiamo il senso. Aiutare con pochi migliaia di euro aziende che hanno perso milioni di fatturato oltre che essere inutile è spreco di denaro pubblico”.
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L’unica notizia positiva dal Dl sostegni? L’esonero del canone Rai per alberghi e pubblici esercizi
“Accogliamo con favore la notizia dell’esonero del canone Rai per gli alberghi e i pubblici esercizi per l’anno 2021. E’ una misura che Federalberghi chiede da mesi e che era contenuta anche nella petizione approvata dall’assemblea generale di Federalberghi il 26 gennaio”, afferma poi il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, il via libera all’esonero del canone Rai per le strutture ricettive ed i pubblici esercizi.
“E’ un piccolo ma importante segnale di attenzione verso imprese che sono state duramente colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid 19 – ha sottolineato Bocca – e che nel 2020 hanno versato il canone nella misura intera, pagando per un servizio che non è stato utilizzato o è stato utilizzato solo in minima parte”. >> Le notizie di economia