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“Doc nelle tue mani” ultima puntata, Luca Argentero: «Capisco la Rai, ma è una sofferenza»

19/11/2020 16:22 - Aggiornamento 19/11/2020 16:24

Questa sera giovedì 19 novembre su Rai 1 andrà in onda l’ultima puntata della serie dei record con una media di ascolto che sfiora gli 8 milioni di spettatori. Stiamo parlando di “Doc – Nelle tue mani”, fiction che vede protagonista Luca Argentero. L’attore che ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa ha commentato la decisione dell’azienda di trasmettere gli ultimi episodi singolarmente, poi ha speso qualche parola sullo scambio di battute vivace con Beppe Fiorello.

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Luca Argentero

“Doc nelle tue mani” ultima puntata, Luca Argentero: «Capisco la Rai, ma è una sofferenza»

Le definisce «proteste affettuose» Luca Argentero le lagnanze che arrivano dai telespettatori che avrebbero voluto vedere puntate più corpose, non episodi singoli da 50 minuti. «Sono decisioni che prescindono da me, riguardano il nostro broadcaster. Penso che sia molto difficile fare questo lavoro in un momento così particolare, dove c’è anche poco prodotto, dove molte serie sono state interrotte o posticipate. Non è facile mettersi nei panni di chi poi deve gestire un palinsesto. Non mi permetto di giudicarlo. Mi dispiace solo perché io, come tanti affezionati telespettatori, siamo divoratori di serie. Centellinare puntate da 50 minuti, una a settimana, passami il termine, è una sofferenza. Però, per carità, siamo arrivati alla fine comunque. Tanti la stanno rivedendo su RaiPlay o hanno cominciato dopo e arrivano in pari…», ha dichiarato a “Fanpage” l’attore, che ha annunciato che gli sceneggiatori sono già al lavoro per la nuova stagione, che probabilmente avrà a che fare anche col Covid. Anche se non «sarà tutta sul Coronavirus e i suoi effetti», ha precisato l’interprete.

doc nelle tue mani

«Beppe Fiorello? È una persona che stimo. Ci siamo sentiti»

«A me fa sorridere perché le cose diventano sempre molto più grandi di quello che in realtà sono. Penso che sia sinonimo di grande passione per il proprio lavoro, quando uno sostiene, difende o giustifica delle scelte. Nel mio caso, come nel caso di Beppe c’è grande passione rispetto a quello che facciamo, grande attaccamento rispetto alle storie che portiamo. Magari uno si lascia prendere dall’entusiasmo e dice una parola in più invece che una in meno. Beppe è una persona che stimo, che conosco e con cui ovviamente ci siamo sentiti e ci siamo fatti una risata sopra rispetto a tutto il casino che si era creato per due battutine innocenti. È il clamore che scatta che fa sorridere. La cosa in sé è un eccesso di entusiasmo, ma è positivo», ha concluso Luca Argentero. Leggi anche l’articolo —> Luca Argentero e quell’«imperdonabile» difetto fisico che in tv non si vede