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Dpcm 15 gennaio 2021 spostamenti e seconde case: le nuove regole

14/01/2021 17:51

Il Dpcm del 15 gennaio 2021 è alle porte: tra ‘macchie’ di colore e restrizioni più o meno rigide, l’Italia si prepara ad allinearsi alle nuove regole. Dagli spostamenti alle seconde case, dai ristoranti alle visite ai congiunti: cosa cambia a partire dal 16 gennaio? La novità più importante dell’imminente Dpcm pare essere l’introduzione di un nuovo colore: la zona bianca, finora non contemplata, andrà ad affiancare l’ormai famoso tris “rosso-arancione-giallo”. Si tratta sicuramente della zona più ambita, un’area di cui non sarà facile far parte. Per entrare in questa fascia bisognerà infatti minimizzare il rischio di contagio.

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Dpcm 15 gennaio 2021 spostamenti

Dpcm 15 gennaio 2021: cosa cambia nelle varie zone

Le regioni che aspirano alla zona bianca, stando al Dpcm del 15 gennaio 2021, dovranno presentare un Rt inferiore a 1 ed un numero di contagi che non superi i 50 ogni 100mila persone. Un’utopia, insomma, in cui tutte le restrizioni verrebbero meno: nessun coprifuoco, niente più chiusure forzate. Per musei, palestre, cinema, bar, ristoranti e ogni tipo di attività vigerebbero ‘solo’ l’obbligo di mascherina e la regola del distanziamento. Un sogno per l’Italia intera, al momento: un ideale al quale la Toscana si approccia come regione più vicina. I colori maggiormente in vista sembrerebbero ad oggi l’arancione e il giallo. Con il rischio per Lombardia e Sicilia di piombare in zona rossa.

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Spostamenti e seconde case

Cosa ne sarà degli spostamenti con il nuovo Dpcm? Fermo restando il divieto di movimento tra regioni – anche per le gialle – sarà altresì negato lo spostamento tra comuni nelle zone arancioni e rosse. Le seconde case saranno raggiungibili solo se nella stessa regione, in zona gialla, e nello stesso comune in zona arancione. Concessa la riapertura, in zona gialla, di musei, bar e ristoranti; chiusi, però, nel fine settimana i centri commerciali. Ancora in sospeso il nodo sul divieto d’asporto per i bar a partire delle 18. La richiesta delle regioni è che il veto riguardi solo le bevande. Permesso, anche nelle zone rosse, far visita a parenti e/o amici per un massimo di due persone non conviventi esclusi i bambini con meno di 14 anni. >> Covid, il bollettino di oggi: 17.246 nuovi casi e 522 morti, calano le intensive