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Draghi al Senato: «Senza l’Italia non c’è l’Europa. Ma, fuori dall’Europa, c’è meno Italia»

17/02/2021 10:50 - Aggiornamento 17/02/2021 10:57

Draghi Senato oggi: il discorso in diretta del premier. – Mercoledì 17 febbraio 2021. «Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti». Comincia così il discorso del presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato.

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Draghi Senato oggi: il discorso in diretta del premier

«Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più  breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni», ha detto il premier. «Nella mia vita non c’è mai stato un momento di emozione così intensa e responsabilità così ampia», ha aggiunto, raccogliendo l’applauso dei senatori. «Ringrazio il mio predecessore Giuseppe Conte che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall’unità di Italia. Si è discusso molto sulla formulazione di questo governo. È semplicemente il governo del paese, non ha bisogno di alcun aggettivo che lo definisca», ha rimarcato poi il professor Draghi.

«Alle forze politiche è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti. Questo lo spirito di un governo repubblicano che nasce dall’emergenza. L’economia di un paese dipende dalla fiducia nelle istituzioni. Si è detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica. Mi sia consentito di non essere d’accordo. Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del Paese, nell’avvicinarsi ai problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese che ben sanno quando e’ il momento di lavorare insieme, senza pregiudizi e rivalità». E ancora: «La durata dei governi in Italia è stata mediamente breve, ma questo non ha impedito di prendere decisioni importanti. Il tempo di potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo».

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«Il tempo di potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo»

«Spesso mi sono chiesto se per i giovani stiamo facendo quello che i nostri padri e nonni hanno fatto per noi. Un paese il nostro che troppo spesso non sa valutare il merito. Una domanda che eludiamo quando vediamo aumentare il nostro debito pubblico. Ogni spreco oggi è un torto che facciamo ai nostri figli. Nella speranza che i giovani italiani ci ringrazino per il nostro lavoro e non abbiano di che rimproverarci per il nostro egoismo». Poi una precisazione: «Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea. Senza l’Italia non c’è l’Europa. Ma, fuori dall’Europa c’è meno Italia. Non c’è sovranità nella solitudine.
C’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere». Qualche parola anche sull’istruzione, Draghi ha riconosciuto l’importanza della dad, che tuttavia ha evidenziato delle disuguaglianze. «Il ritorno a scuola però deve avvenire in sicurezza», ha sottolineato Draghi. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE