Oggi, 13 luglio 2021, Corriere e Radio Italia hanno voluto dedicare l’Artista day a Eros Ramazzotti. Il cantante ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dove ha raccontato di alcune vicende personali. Un uomo che ha costruito la sua carriera musicale, è passato dalla periferia al tetto del mondo. Ecco alcune curiosità su di lui.
Eros Ramazzotti day, dalla periferia al tetto del mondo
Eros si trova in vacanza in Grecia e ha seguito la partita Italia-Inghilterra con entusiasmo. ” Ho visto la finale in Grecia. Una gioia dopo tanta sofferenza, e non intendo solo quella della tensione di una partita cominciata male. ” E gli Azzurri hanno festeggiato sul pullman intonando “Più bella cosa”. “Sono molto amico di Verratti che già nei giorni scorsi mi mandava video dei loro cori… che bella sensazione”, ha commentato il cantante.
Ramazzotti ha raccontato degli inizi della sua carriera musicale, ha capito di voler fare questo nella vita già da piccolissimo. “Avrò avuto 4-5 anni. La musica era in casa: papà cantava e anche il nonno, che non ho mai conosciuto, era musicista – ha spiegato – il momento in cui ho pensato che potesse essere la mia strada fu quando Ravera mi fece fare Castrocaro”. Eros ha iniziato da una piccola periferia, da un posto dove “sembra che il tempo sia fermo”, ha raccontato. Il cantante ha spiegato che mai si è sentito il numero uno ma ha capito di essere diventato qualcuno quando “il mio manager Roberto Galanti: una volta tornò dalle montagne intorno a Teheran e mi disse che anche lì aveva sentito le mie canzoni”.
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Giorni difficili e scelte giuste
Eros ha anche vissuto alcuni momenti di crisi, uno in particolare quando ha perso la madre. “Quando se ne è andata mamma. È stata dura perché purtroppo non potevo essere lì con lei. Quando era in vita me la sono goduta. E se la parte artistica viene da papà, il carattere forte l’ho preso da lei, calabrese doc”.
Il cantante poi ha raccontato di alcune occasione che non ha voluto cogliere, come quella volta a New York. “Negli anno 90 Clive Davis (uno dei discografici più influenti della storia ndr) mi voleva a New York per lanciare la mia carriera in America. Ma avevo bisogno di stare in famiglia con Michelle, Aurora stava per arrivare… Gli direi ancora no. Non sono uno che cerca il successo”. Eros ha ammesso anche di aver detto “no” anche a Monica Bellucci. “Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo”.>>Tutte le notizie e i gossip