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Lo avete riconosciuto? Ecco chi è Federico in “Doc 3”. Giacomo Giorgio e quel gossip mai confermato

23/02/2024 16:36 - Aggiornamento 23/02/2024 17:15
giacomo giorgio doc 3

Come in tanti avranno notato, Giacomo Giorgio è una delle new entry della fiction “Doc – Nelle tue mani”, protagonista Luca Argentero – giunta alla terza stagione e in programma ogni giovedì su Rai Uno –, nei panni di Federico Lentini. Lo avete riconosciuto? È anche uno storico interprete presente sin dalla prima stagione di Mare Fuori e per la precisione è il giovane boss Ciro Ricci. Scopriamo tutto su di lui: la carriera, la vita privata e quella social. (Continua a leggere dopo la foto)
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giacomo giorgio doc 3

Il debutto a soli 6 anni

La biografia e la carriera praticamente coincidono, perché la passione per la recitazione è stata a dir poco precoce: il 25enne napoletano (è nato il 4 maggio del 1998) ha debuttato già alla tenera età di 6 anni, presso il Teatro Comunale di Napoli, nelle vesti di Pulcinella, la maschera tradizionale partenopea. Fu sin da allora che decise di proseguire lungo la strada della recitazione. È, di certo, un ragazzo determinato, al punto che a soli 11 anni si è trasferito a Milano assieme al padre, dopo la separazione dei genitori, per iniziare a studiare il metodo Stanislavskij sotto la sapiente guida dell’attore italoamericano Micheal Margotta. Nel 2015, dunque a 17 anni, si è poi spostato a Roma, per proseguire la sua carriera artistica. Il debutto al cinema è con un piccolo ruolo in “The Happy Prince – l’ultimo ritratto di Oscar Wilde”, accanto a Rupert Everett e Colin Firth, seguito dal film “Non c’è campo” di Federico Moccia, con Vanessa Incontrada e Gianmarco Tognazzi. Tra il 2021 e il 2022 ha preso parte a “Diabolik 2” e “Diabolik 3”.  (Continua a leggere dopo la foto)
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Per la televisione, prima che il grande pubblico lo conoscesse per “Mare Fuori”, e ora anche per Doc, ha preso parte alla seconda stagione de “I bastardi di Pizzofalcone”. Lo scorso novembre è apparso, su RaiUno, nella serie “Sopravvissuti”, in cui vestiva i panni di Lorenzo Bonanno. È notizia recente, invece, che prossimamente lo vedremo anche nella produzione Rai-Amazon Prime Video Noi siamo leggenda. Sappiamo, per ora, che sarà un film di genere Fantasy prodotto dalla Fabula Pictures dei fratelli De Angelis.

Fare l’attore è come essere un buon cattolico. Anzi, un super cattolico che va a messa tutti i giorni, non solo la domenica“.
Giacomo Giorgio  
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Foto: Giacomo Giorgio e, a destra, con Beatrice Vendramin

Vita privata, vita social e il gossip smentito

Anche se è giovanissimo, Giacomo Giorgio ha dichiarato in un’intervista rilasciata al portale “Ok Salute e Benessere”, di soffrire di gerascofobia, detta la sindrome di Dorian Gray. Il giovane, nonostante abbia solo 24 anni, ha una terribile paura di invecchiare, ma ha altresì confessato di avere imparato a scherzarci su. Della sua vita privata sappiamo poco, se non che ha diversi hobby, tra cui suonare la chitarra e il pianoforte, giocare a tennis e praticare yoga. Il suo “posto del cuore” è la magnifica Piazza del Gesù di Napoli, fulcro della movida e del centro storico. Il suo profilo Instagram vanta 1,4 milioni di followers. In passato alcune indiscrezioni lo davano legato alla collega Beatrice Vendramin, ma ora è single. Invero, tornando a Beatrice Vendramin, con la quale ha recitato in Noi siamo leggenda, lei ha smentito la relazione, asserendo siano solo amici. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il nuovo ruolo in “Doc” – terza stagione

Circa questa nuova avventura televisiva, intervistato da Cosmopolitan, Giacomo Giorgio ha dichiarato: “Sono appassionato da sempre del medical drama: tra le mie serie preferite c’è Dr. House e questa è un mix considerando anche Grey’s Anatomy. Come reference per interpretare Federico ho rivisto proprio Dr. House perché il mio personaggio è quadridimensionale: è scritto molto bene, c’è il tema della svogliatezza, è quasi costretto a fare i sei mesi di specializzazione solo per poter andare via”. E ancora, sulla ricerca dell’amore: “In questo momento non c’è una persona specifica perché mi sento molto fragile: mezzo napoletano e mezzo milanese, con il cuore e la passione della mia città ma la corazza esterna cinica e fredda del nord, perché qui a 10 anni è dove sono diventato uomo“.


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