Chi è Gianni Di Gregorio, attore, regista e sceneggiatore italiano, che ha diretto, scritto e interpretato il film in onda stasera su Rai Due “Lontano lontano”, commedia del 2019, che vede l’ultima partecipazione di Ennio Fantastichini, scomparso il primo dicembre di tre anni fa. Scopriamo tutto su questo poliedrico artista classe 1949: carriera, vita privata e curiosità.
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Chi è Gianni Di Gregorio: carriera, vita privata e curiosità
Gianni Di Gregorio nasce il 9 febbraio del 1949 sotto il segno dell’Acquario a Roma in Trastevere, dove vive e lavora tuttora. Ha curato la sceneggiatura di numerosi film, contribuendo anche nel ruolo di attore e regista del film Pranzo di ferragosto, per cui ha ottenuto il David di Donatello per il miglior regista esordiente e nella stessa edizione anche il premio come migliore sceneggiatura per il film Gomorra. Tra le sue sceneggiature più note: Gianni e le donne, Sembra morto… ma è solo svenuto e Stazione di servizio. La passione per il cinema lo ha accompagnato fin da bambino: trascorreva la mattina a scuola, poi il pomeriggio si rifugiava nelle salette cinematografiche rionali, vedendo anche tre film al giorno. Dopo gli studi classici l’iscrizione a Lettere moderne. Prima della laurea Di Gregorio abbandona l’Ateneo per frequentare l’Accademia di Arti Sceniche di Roma diretta da Alessandro Fersen. Si diploma in regia e recitazione. Per tre anni questi ha lavorato proprio nel Laboratorio di ricerca sperimentale di Fersen.
Tra i suoi ultimi film “Lontano Lontano” con Ennio Fantastichini
Dopo tre anni di teatro, la visione del film “Means Street” di Scorsese, come scrive il sito “Cinema Italiano”, lo turba profondamente, tanto che lascia il suo primo amore per muovere i primi passi nel cinema come assistente alla regia. Soltanto in seguito Di Gregorio si dedicherà al lavoro di sceneggiatore. È del 1986 la sceneggiatura del film “Sembra Morto ma è solo Svenuto” di Felice Farina, con Sergio Castellitto e Marina Confalone. L’anno dopo è la volta di “Giovanni Senza Pensieri” di Marco Colli, con Sergio Castellitto ed Eleonora Giorgi, Aldo Fabrizi, di cui firma soggetto e sceneggiatura. Come attore lo abbiamo visto recitare in pellicole d’autore, quali “Ospiti” di Matteo Garrone del 1998 e “La stanza del figlio” di Nanni Moretti del 2001. Tra i suoi ultimi lavori il già citato “Lontano Lontano”, a proposito del quale in un’intervista ha detto: «È l’espressione di una buona fede, quasi di una speranza. Forse è colpa dell’età che avanza, ma io ci ho creduto sempre nella parte positiva dell’uomo e di quello che potrebbe esprimere, che è altissimo».
Gianni Di Gregorio: «Amo moltissimo le donne»
Del privato di Gianni Di Gregorio si sa pochissimo. Intervenendo a “Repubblica” qualche anno fa parlando della sua vita lontano dai riflettori ha dichiarato: «Amo moltissimo le donne, ma ne sono succube. Penso che casi come il mio siano frequenti nella cultura mediterranea, soprattutto per i figli unici. Sono sposato, ho due figlie, e anche nel matrimonio sono succube, mi piace provare una sorta di devozione. Mia moglie ride, sopporta le mie crisi. È un’ artista, dipinge, è stata lei a fare la scenografia dei miei due film, ha seguito le disavventure sentimentali del personaggio con divertimento, senza gelosia». Leggi anche l’articolo —> Ennio Fantastichini morto dopo 15 giorni di agonia: che malattia aveva