Nella puntata di ieri, 1° Novembre 2020, di Domenica In Giorgio Panariello è tornato a parlare della morte di suo fratello Franco, avvenuta nel 2011. L’attore toscano si è lasciato andare ad una lunga chiacchierata con Mara Venier, aprendo il suo cuore al pubblico da casa che si è emozionato davanti al suo forte racconto. Panariello ha deciso di ripercorrere tutta la vita di Franco all’interno del suo ultimo libro “Io sono mio fratello”, edito Mondadori e in libreria dal 3 Novembre 2020. La signora della domenica ha descritto così il racconto di Giorgio: «Ogni pagina è un colpo al cuore, perché il pubblico non può immaginare che tu sia un sopravvissuto».
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Giorgio Panariello ricorda sua fratello Franco a “Domenica In”
Ospite di Mara Venier a Domenica In, Giorgio Panariello si è lasciato andare ad una lunga intervista, durante la quale ha ripercorso diversi momenti della sua vita. In particolar modo, vista l’imminente uscita del suo libro “Io sono mio fratello”, ha parlato di Franco e della sua scomparsa. Giorgio ha dichiarato: «Mio fratello non è morto di overdose ma perché è stato lasciato dagli amici sul lungomare di Viareggio come un materasso e se n’è andato per ipotermia. Mio fratello è morto di freddo per colpa della droga. Poteva succedere a me. Franchino era buono, se non avesse incontrato l’eroina sarebbe stato tutto diverso. Era bravissimo… Mio fratello giocava in modo meraviglioso. Se avesse avuto la possibilità di giocare in una squadra sarebbe diventato un grande calciatore. Volevo raccontare la storia di un ragazzo, la sua sfortuna come l’ho avuta io. […] Nel corso della mia vita ho avuto la sua stessa disperazione ed anch’io ho rischiato di cadere nella trappola degli stupefacenti. Mi son fermato in tempo».
Voglio ridare dignità a Franco
Il nuovo libro di Giorgio Panariello è nato con uno scopo preciso: «Quello di ridare dignità a Franco e raccontare la storia di un ragazzo come tanti, finito in una storia difficile, per dir loro che ce la possono fare». Inoltre, l’attore ha ammesso anche di avere un unico rimorso nella sua vita: «Che peccato non essere stato all’altezza di aiutare Franco prima, quando potevo fare qualcosa». Un libro dunque che parla di due fratelli con un’infanzia difficile senza una mamma che li ha abbandonati e senza conoscere i loro padri e che hanno intrapreso due strade completamente diverse. >> Altri Gossip