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Giuni Russo: ricordi di forza, amore e musica

06/10/2020 17:12 - Aggiornamento 07/10/2020 10:31

Palermitana, “Mediterranea” e amante del mare, così ricordiamo Giuni Russo, la celebre cantautrice tragicamente scomparsa sedici anni fa’. Giuseppina, in arte Giuni, era un mix esplosivo di stili: elettronica, blues, classica, lirica, pop, musica sacra e musica leggera. La sua estensione vocale copriva quasi cinque ottave. Si diceva che riuscisse a imitare il verso del gabbiano! Di modeste origini ma di grande cultura, Giuni nella sua carriera ha inciso in diverse lingue, tra cui italiano, siciliano, napoletano, inglese, francese, giapponese, spagnolo, arabo, farsi e latino. Ancora giovanissima, partecipò al festival di Castrocaro, dove si qualificò per il Festival di Sanremo 1968, ma non si aggiudicò un posto in finale. Nel 1974 firmò un contratto con l’etichetta discografica tedesca BASF e da qui nacque lo pseudonimo “Junie Russo”.

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Un’estate al mare: successi e collaborazioni di Giuni Russo

Anni di gavetta portarono i primi successi. Giuni Russo, agli albori della sua carriera, collaborò come corista di Adriano Celentano. Pochi anni dopo il suo nome era legato a grandi celebrità del panorama musicale italiano, quali Cristiano Malgioglio, Rita Pavone, Iva Zanichi e Gianni Morandi. Fondamentale fu l’incontro con l’artista conterraneo Franco Battiato. Tra Giuni e Franco nacque in primis una bellissima amicizia, ma anche un ottimo lavoro di squadra e la creazione di tre fantastici brani creati apposta per la cantante. L’apice del successo arrivò in seguito all’incontro con “Casco d’oro” Caterina Caselli, all’epoca manager e talent-scout presso la casa discografica di famiglia. Nel 1982, in collaborazione con Battiato, uscì il suo più grande successo “Un’estate al mare”. Il singolo, uno dei primi tormentoni estivi per eccellenza, venne presentato al Festivalbar, ottenendo il Disco D’Oro per le vendite.

Giuni Russo: l’incontro d’anime con Maria e l’ultima battaglia

A soli 17 anni ebbe inizio non solo la carriera musicale di Giuni, ma anche l’incontro con Maria Antonietta Sisini. Le due donne si conobbero nel 1969 e resteranno legate da un legame profondo. “Da allora siamo rimaste una famiglia fino alla fine” dichiara Sisini ancora piena di dolore e nostalgia. Il loro è stato un incontro d’anime, legame che le ha tenute vicine in una grande e durissima battaglia, quella contro il cancro. “I dottori ci avevano detto che non sarebbero riusciti a guarirla, ma che avrebbero potuto cronicizzare quella condizione. Noi ci avevamo creduto, purtroppo si sbagliavano. Però per cinque anni abbiamo sperato e quando capitava che anch’io cadevo nella disperazione – perché cinque anni sono lunghi, può capitare – era lei che consolava me.”