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Il ‘mostro di Foligno’ potrebbe tornare in libertà: Luigi Chiatti è ancora pericoloso?

17/07/2020 11:46

Aggiornamento 10-09-2020: Luigi Chiatti è ancora socialmente pericoloso e resterà quindi ospite nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Capoterra (Cagliari). Lo ha stabilito il giudice di sorveglianza di Cagliari. Chiatti, la cui pericolosità sociale viene valutata dal giudice ogni due anni, resterà dunque in Sardegna. Suddetta misura di sicurezza, teoricamente, potrebbe anche durare a vita.

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Mostro di Foligno: Luigi Chiatti è tornato di nuovo di fronte al giudice del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari per l’udienza di revisione sulla pericolosità sociale. L’uomo, che tra il 1992 e il 1993 uccise nella città umbra Simone Allegretti, di 4 anni anni, e Lorenzo Paolucci, di 13, si è presentato in aula due giorni fa accompagnato dal difensore Salvatore Casula (che sostituiva lo storico avocato Guido Bacino) e dagli agenti della polizia penitenziaria.

mostro foligno trasferito in struttura di sicurezza

Luigi Chiatti potrebbe tornare in libertà

Luigi Chiatti da anni ormai è in custodia nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza Rems di Capoterra (Cagliari). Ogni due anni il giudice si deve pronunciare sulla sua pericolosità e nell’ottobre 2018 fu respinta la richiesta dei suoi legali di poter tornare in libertà.

A due anni di distanza da quel diniego è dunque attesa nelle prossime settimane la pronuncia del Giudice Cristina Lampis in merito alla verifica della sua pericolosità sociale. Dalle indiscrezioni giornalistiche emerse in queste ore, si apprende che il parere dell’équipe di specialisti della Residenza protetta alla liberazione dell’uomo sarebbe negativo. Chiatti in oltre 27 anni di detenzione non avrebbe mai preso le distanze dalla frase sconvolgente che avrebbe riferito ad un agente della Penitenziaria: “Se esco ucciderò ancora”.

Luigi Chiatti ultime news

Il ‘mostro di Foligno’ non è più pericoloso? Si decide a breve

Nell’udienza di due giorni fa per decidere se prorogare per ulteriori 3 anni la misura di sicurezza, la procura generale ha chiesto la conferma della misura di sicurezza, ritenendo l’oggi 51enne ancora pericoloso. In attesa di conoscere la decisione del Giudice, l’uomo è stato tradotto nuovamente presso la struttura di Capoterra dove fu trasferito nel settembre del 2015. Un arrivo che suscitò qualche disappunto da parte della comunità capoterrese che si oppose con una mobilitazione popolare al suo trasferimento a Capoterra.

Luigi Chiatti venne definitivamente condannato in appello a 30 anni di reclusione con il riconoscimento della seminfermità mentale. La sentenza ha confermato la sua pericolosità sociale. Nel 2015 è stato trasferito dal carcere di Prato alla Rems in Sardegna, struttura “ad alta sicurezza” dove Chiatti è costantemente sorvegliato. Potrebbe interessarti anche —> Yara, Massimo Bossetti ricorre in Cassazione: denuncia al Ris di Parma e richiesta ispezione al Tribunale di Bergamo

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