Quello del primo appuntamento è un concetto avvolto – per sua essenza – da un alone di mistero: non c’è certezza del risultato, ma è sempre possibile ricorrere all’ingegno per ben figurare e creare un’atmosfera intrigante e gradevole. Il luogo ideale, dove sentirsi a proprio agio circondati dagli oggetti della quotidianità e da un ambiente familiare, è la casa.
E, partendo dal presupposto che amore e cibo sono concetti che vanno a braccetto, ecco che il consiglio è quello di formulare l’invito proprio in questi termini: un tête-à-tête domestico, una cena da rendere perfetta mettendosi all’opera ai fornelli. Già, perché una volta superato lo scoglio più grande, ovvero l’invito ufficiale, la strada è (più o meno) in discesa. Avreste anche potuto decidere di prenotare in quel ristorante sfizioso che ha una lista lunghissima di recensioni positive, ma sarebbe stato banale: se volete giocarvi il tutto per tutto e mettere in pratica le vostre abilità culinarie quella di realizzare un menù speciale è davvero la strada giusta.
Non fatevi spaventare dal pensiero della pila di recipienti e piatti sporchi: basterà affidarli alle cure delle capsule lavastoviglie di Pril. Anni di programmi tv dedicati quasi esclusivamente alla cucina, agli assaggi e al perfetto impiattamento che conquista lo sguardo dovranno pur essere serviti a far sbocciare se non l’amore almeno una certa voglia di imparare a dominare pentole e fornelli. Anche perché il gesto di cucinare per qualcuno è in un certo senso innato e, soprattutto, atavico: occuparsi del nutrimento di altre persone (il partner, gli amici e colleghi di lavoro o anche familiari) indica la chiara volontà di contribuire alla loro preservazione. Del cibo si ha un naturale bisogno: il gesto di offrirlo mette in moto un circuito virctuoso, anche mentale.
Il conto alla rovescia e gli errori da non fare
Il tempo che separa dal giorno in cui è stato fissato l’appuntamento è fatto di minuti preziosissimi, da impiegare al meglio per garantire un’ottima performance culinaria. Senza dimenticare che anche la musica potrà giocare un ruolo decisivo scandendo i ritmi della conversazione, la quale potrà beneficiare di un’iniezione di rock’n’roll o di poesia. Occorre poi studiare un certo look per la speciale serata, con il quale sentirsi a proprio agio, valutando quali potrebbero essere le migliori domande da fare per riuscire a soddisfare le molte curiosità (e quelle che invece sarebbe meglio evitare). La conversazione, infatti, può far scoccare quella scintilla che ribalta il risultato di un primo appuntamento che sembrava ‘lento’.
Capitolo cucina: ricordate di scegliere poche e semplici portate – a meno che non siate già degli esperti – in modo da non andare in confusione. Piatti gradevoli e di grande effetto, per esempio uno spaghetto ai frutti di mare oppure gnocchetti alla sorrentina mentre per il secondo l’ideale sarà preparare un’invitante tagliata con la rucola (fate scegliere il grado di cottura alla persona che avete invitato, per un tocco da chef in più) oppure dei colorati e sfiziosi spiedini di pesce, con un richiamo divertente al finger food. Per chiudere realizzate una bella presentazione di frutta fresca, frizzante e delicata, mixando ad esempio ananas, uva e mele verdi.