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Ilaria Salis, ultimissime: ecco su che cosa si discute per il rientro in Italia

02/02/2024 18:47

Ilaria Salis, ultimissime – Giorgia Meloni è intervenuta pubblicamente sulla vicenda di Ilaria Salis. La premier lo ha fatto da Bruxelles, dove i capi di governo dell’Ue hanno raggiunto un’intesa per destinare altri 50 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina, vincendo la resistenza dell’ungherese Viktor Orban. Commentando le immagini choc di Ilaria Salis in tribunale con le mani e i piedi legati, Meloni ha detto che ciò «accade in diversi Paesi, anche occidentali». Non una condanna vera e propria, a dire il vero, quella della leader di FdI, che ha poi aggiunto: «Non è nostro costume, sono certo immagini che impattano, ma in altri Stati sovrani funziona così». Meloni ha fatto sapere di aver chiesto ad Orban che alla Salis sia riservato «un trattamento di dignità, rispetto e un giusto processo». C’è possibilità che la maestra milanese torni in Italia? Un suo trasferimento agli arresti domiciliari a Budapest potrebbe essere il primo passo per farla rientrare nel nostro Paese. Leggi anche: Chi è Ilaria Salis, la maestra detenuta in Ungheria: di cosa è accusata esattamente

Ilaria Salis, ultimissime: su che cosa si tratta per il rientro in Italia

La strategia del governo per risolvere il caso di Ilaria Salis si muove sul filo della diplomazia e delle norme internazionali. Un percorso tortuoso, come confermano le parole di Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese Viktor Orban: “I reati in questione sono gravi, sia in Ungheria che a livello internazionale. Le misure adottate nel procedimento sono previste dalla legge e adeguate alla gravità dell’accusa del reato commesso”. Come scrive «Il Corriere Della Sera», qualcosa a Roma si sta già muovendo. L’ipotesi, rivela il giornalista Giovanni Bianconi, è “di attendere la fine del dibattimento per scontare l’eventuale condanna in Italia come previsto negli accordi tra paesi dell’Unione europea, o dopo un’espulsione a seguito del verdetto, prevede tempi troppo lunghi. Alla prossima udienza, fissata a maggio, saranno ascoltati i primi testimoni, poi toccherà ai periti e sono state già fissate udienze nel prossimo autunno per visionare e valutare i video che sono il cuore delle prove portate dall’accusa”. La sentenza comunque non potrà arrivare prima della fine dell’anno o nel corso del 2025. (continua a leggere dopo le foto)

Ilaria Salis, ultimissime: ci si muove sul filo della diplomazia e delle norme internazionali

Sempre «Il Corriere della Sera» racconta che con l’avvocato Losco c’è il suo collega Gyorgy Magyar e i due starebbero studiando una strada: “Chiedere gli arresti domiciliari cautelari (cioè a processo in corso) in Italia, sulla base di altre Direttive e accordi europei. Che in realtà parlano di condannati, non di imputati, ma secondo la più recente giurisprudenza italiana si possono applicare anche ai detenuti in attesa di giudizio”. In questo caso decisivo sarebbe l’intervento del ministro della giustizia italiano. (continua a leggere dopo le foto)

Spunta l’ipotesi del braccialetto elettronico

Dopo tre istanze rigettate dall’Ungheria con la motivazione del pericolo di fuga di Ilaria Salis, i legali sono in attesa di un supporto da allegare ad una nuova domanda di domiciliari cautelari; così da poter offrire alla magistratura, garanzie che possano superare i motivi dei rifiuti precedenti. «Il Corriere» specifica in tal senso: “Roma potrebbe assicurare, con una nota scritta, che qualora fossero concessi i domiciliari cautelari non ci sarebbero pericoli di fuga dell’imputata, né di una sua mancata partecipazione al processo. In Italia le si potrebbe infatti applicare il ‘braccialetto elettronico’ per scongiurare tentativi di evasione, e la donna potrebbe essere tradotta in Ungheria ogni volta che fosse richiesta la sua presenza fisica in udienza”. Leggi anche: Ilaria Salis, lettera choc dal carcere di Budapest: sevizie e dettagli raccapriccianti

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