E’ iniziato il pagamento da parte dell’Inps dell’indennità prevista dal Decreto Sostegno. Parliamo dei 2.400 euro una tantum destinati ad alcune categorie di lavoratori che, nei mesi scorsi, hanno già beneficiato degli altri indennizzi rilasciati grazie al Decreto Rilancio e al Decreto Ristori. Nello specifico, però, a chi spetta? E quanto? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Inps indennità decreto sostegno, a chi spetta
Tramite il messaggio n.1452 dell’8 aprile 2021, l’Inps ha comunicato di aver provveduto alla liquidazione dell’indennità prevista dal Decreto Sostegno e destinata ad alcune categorie di lavoratori. Si tratta di 2.400 euro che riceveranno una tantum, per affrontare i mesi di lavoro perso a causa della pandemia. Ma quali sono queste categorie? L’Indennità è indirizzata a:
- i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori intermittenti;
- i lavoratori autonomi occasionali;
- i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dello spettacolo.
L’indennizzo, però, non è solamente per coloro che ne hanno già beneficiato nei mesi scorsi: gli altri lavoratori che rientrano nelle categorie selezionate, infatti, per ottenerlo devono presentare la domanda telematica all’Inps entro il 30 aprile. Per farlo ci sono due modalità: online, tramite il sito dell’Inps, oppure rivolgendosi ai servizi gratuiti messi a disposizione dal Enti di Patronato. I beneficiari del bonus Decreto Ristori, invece, non devono fare alcuna domanda: a loro verrà erogato in automatico.
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Inps indennità decreto sostegni, a quanto ammonta
Come ha già fatto sapere l’Inps, l’indennità destinata a queste categorie di lavoratori e prevista dal Decreto Sostegno ammonta a 2.400 euro, che i beneficiari riceveranno una tantum. “Si è provveduto centralmente alla liquidazione dell’indennità una tantum di importo pari a 2.400 euro a favore di tutti i lavoratori già beneficiari delle indennità di cui agli articolo 15 e/o 15-bis del citato decreto-legge n. 137/2020, appartenenti alle sopra richiamate categorie”, ha infatti sottolineato l’Istituto nazionale della previdenza sociale. >> Tutte le notizie di UrbanPost