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Chi sono i “La Rappresentante di Lista”, come nasce il nome del gruppo

02/03/2021 12:00

A Sanremo 2021 porta il brano Amare, ma sul palco dell’Ariston La Rappresentante di Lista ha già rotto il ghiaccio in occasione della 70esima edizione del festival, quando accanto a Dardust e a Rancore ha interpretato per la serata cover Luce (tramonti a nord est). Con una carriera decennale alle spalle, La Rappresentante di Lista, noto anche come LRDL, è il gruppo musicale fondato nel 2011 da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, cui si sono aggiunti nel tempo altri musicisti.

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La Rappresentante di Lista chi sono

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La band nasce dall’incontro di Veronica e Dario a Valledolmo, in provincia di Palermo, durante le prove dello spettacolo teatrale Educazione Fisica. Originaria di Viareggio, Veronica si era trasferita nel capoluogo siciliano per frequentare un corso di teatro di Emma Dante dopo aver abbandonato gli studi in Giurisprudenza. Il nome, piuttosto singolare, nacque invece quando, per poter votare fuori sede al referendum abrogativo del 2011 in tema di energia nucleare, la Lucchesi si iscrisse come rappresentante di lista di uno dei partiti politici. Tre anni dopo, era il 6 marzo 2014, uscì il loro primo album, (per la) Via di casa. Seguiranno Bu Bu Sad e Go Go Diva. Più recente, invece, la lavorazione al quarto album, My Mamma, annunciato lo scorso 8 febbraio 2021 e in uscita il 5 marzo.

La Rappresentante di Lista chi sono

Al Festival con ‘Amare’: difficile darsi una definizione

Difficile circoscrivere il genere de La Rappresentante di Lista: i componenti stessi, interrogati, ammettono come “ogni volta è un delirio definirsi”. “Non è più il tempo delle definizioni. – hanno dichiarato in un’intervista a La RepubblicaCome nella sessualità sfumano i confini dei generi, così nella musica. […] Queer è un termine che abbiamo preso in prestito dai ragionamenti sull’identità sessuale. Prima che venisse acquisito da chi negli anni ’90 lottava per i diritti della comunità LGBT, queer era l’equivalente del nostro ‘finocchio’. Oggi queer è sinonimo di ‘eccentrico’, ‘sui generis’, ‘strambo’. Questa non-definizione ammette la possibilità di cambiare, di trasformarsi”.

Del brano in gara a Sanremo 2021, hanno invece affermato: “‘Amare’ è una canzone emozionante, una canzone appassionata e parla di rinascita. Ha avuto una gestazione molto lunga e ha trovato la sua forma espressiva ultima insieme a Dardust, con la sua produzione”. “Dopo Sanremo – hanno raccontato ad Askanews – il futuro è nel disco ‘My mamma’, poi ci avventuriamo se possibile in un tour. Cercheremo di capire come affrontare la programmazione di un Festival, come immaginare altri spazi. Dobbiamo navigare un po’ a vista“. >> Retroscena inediti su Sanremo, dall’orchestra giudizi ‘spietati’: tra brani terrificanti, cover snaturate e vanità

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