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Ladispoli, fratelli pugili picchiano coetaneo: «Non ci hai invitato alla festa», vittima perde un occhio

03/10/2020 10:32 - Aggiornamento 03/10/2020 10:39

Ancora un episodio di violenza inaudita nei dintorni della capitale. Dopo l’uccisione di Willy Monteiro Duarte a Colleferro, un altro giovane è stato pestato selvaggiamente a Ladispoli. Fortunatamente stavolta nessun morto, il 28enne, tale Marco Bertazzoni, ha però riportato lesioni gravissime e la perdita di un occhio. Protagonisti dell’aggressione ancora una volta due fratelli, in questo caso, appassionati di boxe. Come riporta il “Corriere della Sera”, si tratterebbe di Vincenzo ed Emanuele Orefice, rispettivamente di 32 e 22 anni. Stando a “La Stampa” avrebbe agito anche un terzo uomo, il cognato dei due, Maximiliano Sebastian Paolella, argentino di 33 anni, residente a Ladispoli. A pubblicare la foto degli aggressori il giornale online “Fanpage”. 

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Ladispoli fratelli pugili

Ladispoli fratelli pugili picchiano coetaneo: «Non ci hai invitato alla festa», vittima perde un occhio

Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il pestaggio sarebbe avvenuto perché la vittima, non avrebbe invitato ad una festa i due ragazzi, suoi compagni di allenamento in palestra. Il dramma si è consumato davanti agli occhi della fidanzata del 28enne, di notte, nella piazza principale di Ladispoli, zona di bar e locali. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso il violento scontro. I fratelli pugili e il loro cognato sono stati arrestati ieri, venerdì 2 ottobre 2020, dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura locale.

Come nel caso del povero Willy Montero, ucciso il 5 settembre a Colleferro, picchiatori e vittima sono tutti under-30. Per tutti e tre l’accusa sarebbe di lesioni personali gravissime. Sempre secondo quanto riportato da “La Stampa” Emanuele Orefice aveva già minacciato via WhatsApp la vittima, dicendo che lo avrebbe «ammazzato di botte e sfregiato in viso con un coltello».

Ladispoli fratelli pugili

Rottura del bulbo oculare sinistro con perdita di vista» e altre gravi lesioni, ennesimo pestaggio alle porte di Roma

Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia presentata dal 28enne, che ha raccontato l’accaduto ai Carabinieri della stazione di Ladispoli. Le immagini delle telecamere di sicurezza presenti in piazza hanno permesso facilmente ai militari di dimostrare la responsabilità degli aggressori. Il 28enne è stato assistito prima all’Aurelia Hospital, poi al Policlinico Gemelli di Roma: a nulla sono servite le cure, purtroppo il giovane ha perso l’occhio sinistro. L’ordinanza riferisce di «rottura del bulbo oculare sinistro con perdita della vista e lussazione acromioclavicolare destra guaribile in oltre 40 giorni», sottolineando «l’incontrollabile proclività criminale degli indagati, totalmente privi di freni inibitori idonei a governare i loro impulsi violenti e criminali a danno di una sola persona in luogo pubblico». Leggi anche l’articolo —> Willy Monteiro, lo sfogo amaro del titolare di un pub: «Lui è stato più coraggioso di me»