Rampollo di casa Elkann, Lapo – più volte balzato agli onori della cronaca per episodi anche spesso spiacevoli – si racconta ai microfoni di Verissimo in un’intervista inedita in cui per la prima volta affronta di persona temi difficili che ne hanno segnato l’intera esistenza. Secondogenito di Margherita Agnelli e Alain Elkann, Lapo è sempre stato il ‘bad boy’ di famiglia, con atteggiamenti autodistruttivi ‘incomprensibili’ agli occhi dei più. È aprendosi a Silvia Toffanin – nell’intervista in onda sabato, 12 settembre 2020 – che Lapo ha approfondito le origini di tali comportamenti.
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Lapo Elkann a Verissimo: «In collegio, a 13 anni, sono stato abusato più volte»
«Non ho amato molto la mia infanzia. – ha confessato Elkann al pubblico di Verissimo – Sono stato un bambino dislessico, iperattivo, affetto da deficit dell’attenzione e siccome a scuola ero sempre indietro, volevo dimostrare di essere più forte». Poi il ricordo più difficile: «In collegio, a 13 anni, sono stato abusato più volte e – ha ammesso – un fatto come questo ti porta ad andare, a volte, verso l’autodistruzione, perché l’abusato si sente in colpa. È importante dirlo. – ha precisato – Se non lo affronti con profondità questo dolore negli anni ti mangia, ti porta a vivere la vita con grandissima difficoltà».
«Io di male me ne sono fatto abbastanza da solo, d’ora in poi voglio altro»
«La mia sensibilità e la mia grande forza di volontà mi hanno aiutato. – ha poi proseguito Lapo – Non ho paura delle mie fragilità. Ho imparato ad accettare me stesso e a chiedere aiuto. C’è voluto del tempo ma oggi sto bene con chi sono. Quando sei solo, – ha spiegato senza esimersi dall’argomento ‘droga’ – ad un certo punto la fragilità non sai come affrontarla. Le sostanze ti distruggono la vita ed io di problemi ne ho avuti. Per me l’uso di sostanze era un anestetizzante. Anestetizzavo un dolore che sentivo in me. Purtroppo ne ho pagato più volte le conseguenze… Io di male me ne sono fatto abbastanza da solo, d’ora in poi voglio altro».
Quanto alla sua famiglia, Lapo ha raccontato: «Mio nonno mi ha dato e insegnato tanto. È una delle persone a cui ho voluto più bene nella vita insieme a mia nonna Marella». «Magari – ha confessato dunque – riuscissi a trovare una donna con le sue qualità. Ora comunque sono molto felice, ho una fidanzata portoghese molto simpatica e diversa da tutte le donne che ho avuto in passato». Che sia la volta buona per diventare papà? «Io amerei diventare papà, – ha ammesso – ma ho paura. Non voglio fare un figlio tanto per farlo, ma voglio incontrare la donna della mia vita per poi fare un figlio con lei». >> Lapo Elkann vende le sue auto di lusso per beneficienza: «Voglio essere una persona onesta»