Luciana Martinelli news: trovata cadavere nel Tevere lo scorso 19 aprile, la 27enne insegnante di lingue per i bambini e volontaria nel canile romano della Muratella, in piena crisi esistenziale si era allontanata volontariamente dalla sua casa di Casal Bruciato, dove viveva con la sorella e il marito, la notte tra il 3 e 4 aprile scorsi. La quarantena le stava stretta, la soffocava, e pare che prima di far perdere le sue tracce avesse discusso con i familiari.
Luciana Martinelli morta nel Tevere per congestione
Da quel momento a quello in cui è stato rinvenuto il suo cadavere nelle acque del Tevere non è chiaro cosa le sia accaduto. Sembra dunque che, secondo le recentissime indiscrezioni sull’esame autoptico, Luciana sia morta la notte stessa della scomparsa e che prima di finire in acqua avesse mangiato in abbondanza. Decesso per congestione, dice l’esito della autopsia. Se però la ragazza si sia gettata nel fiume volontariamente, se vi sia caduta accidentalmente o se qualcuno l’abbia spinta non è ancora chiaro. Sebbene la pista investigativa principale porti al suicidio, le altre succitate ipotesi al momento non si possono escludere categoricamente e gli inquirenti, infatti, stanno ancora indagando per ricomporre tutti i tasselli di siffatto puzzle investigativo.
Luciana Martinelli: il giallo non è ancora risolto, ecco perché
Prima di morire con Luciana c’era qualcuno? Se aveva intenzione di suicidarsi perché ha mangiato abbondantemente? L’autopsia non avrebbe evidenziato segni di colluttazione sul suo corpo, il che porterebbe a escludere la lite prima della morte. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Stazione Roma Montesacro, che stanno cercando di capire cosa sia successo alla 27enne che – la famiglia non ne ha fatto mistero – avrebbe avuto problemi in passato ed era molto fragile ed insofferente in queste settimane di quarantena. Prima di uscire di casa e finire nel fiume, la notte del 4 aprile scrisse un messaggio ad un amico manifestando la voglia di parlargli. Purtroppo lui dormiva e non le ha risposto. Potrebbe interessarti anche —> Marco Vannini, anche Izzo sentì Ciontoli dire al brigadiere Amadori: «Adesso metto nei guai mio figlio»