Era il 1° marzo 2012 quando la morte improvvisa strappava all’esistenza Lucio Dalla: cantautore, musicista, perfino attore, l’artista bolognese continua a vivere nel ricordo dei fan e di chi con lui ha condiviso sogni e progetti. Sembra ieri, eppure ci si appresta a celebrare un decennio dalla scomparsa di quello che fu uno dei cantautori più innovativi della musica italiana.
Leggi anche >> Ron: «Lucio Dalla? Lo rivedo in Mahmood»
Lucio Dalla, la morte improvvisa 9 anni fa: cosa avvenne nell’hotel di Montreux
Stroncato da un infarto, all’età di 68 anni, Lucio Dalla si trovava in un hotel di Montreux per un tour in Svizzera. Proprio nella cittadina d’oltralpe si era esibito appena la sera precedente. Fu il suo collaboratore, Marco Alemanno, a scoprire per primo la disgrazia, pochi minuti dopo l’accaduto. La notizia fu resa pubblica dai frati della basilica di San Francesco d’Assisi su Twitter. Erano esattamente le 12:10 del 1° marzo, quando – 23 minuti prima dei lanci d’agenzia – i francescani ne annunciavano il decesso. Da lì lo sconforto del pubblico fu generale. L’incredulità e lo sgomento hanno pervaso chiunque ne avesse mai incrociato il cammino o avesse ascoltato inevitabilmente le sue note.
Il ricordo delle persone care
“Appariva tranquillo, – così l’ha ricordato il collega bolognese Andrea Mingardi nelle parole riferite da Viagginews.com – ottimista, allegro, pieno di progetti, con grande voglia di sperimentare nuovi territori”. Nessun campanello d’allarme prima di quella tragica mattina, nessun cedimento. “Non è possibile, – aveva commentato all’epoca Roberto Serra, fotografo, amico e collaboratore di Dalla – mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con sé stesso”. Stando a quanto riferito da Viagginews.com, il precipitare degli eventi non fece mancare l’ipotesi del complotto: “Una delle teorie più quotate – si legge sulla fonte – è quella che vuole l’artista avvelenato, ma il colpevole sarebbe ignoto”. >> Lucio Dalla, Ron racconta la nascita di “Piazza Grande”: «Eravamo su una nave. Venne fuori in un’ora!»