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Mario Bozzoli, interrogati i suoi operai: qualcosa di nuovo in mano agli inquirenti

21/06/2020 22:27 - Aggiornamento 21/06/2020 22:33

Mario Bozzoli news: depositati nuovi atti di indagine da parte della Procura Generale di Brescia, l’udienza preliminare fissata per lo scorso 11 giugno è stata rinviata al 29 ottobre 2020. Si sarebbe dovuto decidere se mandare a processo Giacomo Bozzoli, l’unico indagato per la scomparsa dello zio e consocio. Accusato di averlo ucciso e aver fatto sparire il suo cadavere, Giacomo si professa totalmente innocente ed estraneo ai fatti.

L’imprenditore 50enne scomparve una sera di ottobre di cinque anni fa. Intorno alle 19 telefonò alla moglie per comunicarle che stava per tornare a casa, dopo pochi minuti di lui si perse ogni traccia. Dentro la fonderia in quel momento c’erano i due nipoti-consoci e tre dei loro operai. Uno di essi, Giuseppe Ghirardini, fu trovato morto dopo pochi giorni.

Mario Bozzoli: i suoi operai interrogati per l’ennesima volta

Il settimanale Giallo ha svelato qualcosa in più in merito ai succitati nuovi “atti di indagine”. Si tratterrebbe di nuovi elementi – relativamente ai quali la difesa ha chiesto del tempo per poterli esaminare – scaturiti dagli inaspettati interrogatori fatti dagli inquirenti ai due operai della fonderia di Marcheno inizialmente accusati di favoreggiamento e di recente prosciolti. Si tratta di Oscar Maggi e il senegalese Akwase Aboagye, detto Abu. Secondo l’indiscrezione giornalistica, infatti, poco prima dell’udienza preliminare gli inquirenti avrebbero voluto sentirli per l’ennesima volta, ma in qualità di persone informate sui fatti. La Procura nei mesi scorsi ha infatti chiesto l’archiviazione per entrambi.

Giacomo Bozzoli processo: la Procura ha acquisito nuovi elementi probatori

Interrogata (per la prima volta) anche la moglie di Abu, lo riferisce sempre Giallo, secondo cui quegli interrogatori “Probabilmente sono legati a qualcosa di nuovo che gli inquirenti hanno scoperto nei mesi scorsi, qualcosa di davvero sconvolgente se addirittura si è deciso di rimandare l’udienza preliminare a ottobre per permettere alla difesa di esaminare le nuove carte”. I tre avrebbero dovuto riferire, per l’ennesima volta, in che rapporti erano con l’imprenditore scomparso. Cosa accadde in fonderia nei giorni precedenti la sua sparizione. E anche la moglie di Abu avrebbe dovuto ricordare e ricostruire quei lontani giorni che precedettero l’8 ottobre 2015. Potrebbe interessarti anche —> Mario Bozzoli scomparso, la moglie rompe il silenzio: fu la prima a sospettare del nipote