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Marracash, il disturbo che rende la vita invivibile: «A volte dura parecchio, anche mesi»

12/02/2021 09:36

Re del rap, idolo social e anche produttore discografico, Fabio Bartolo Rizzo – in arte Marracash – seppur riservato, non si esime dal condividere con il suo pubblico i lati ‘oscuri’ del suo percorso di vita. Balzato sulla scena musicale nel 2005 con il mixtape autoprodotto Roccia Music I, Marracash ha ottenuto subito un contratto discografico con la Universal Music Group, primo importante passo verso la firma dell’album da solista nel 2008: l’omonimo Marracash.

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Marracash bipolare

Marracash bipolare: il racconto del disturbo di cui soffre

Nato a Nicosia il 22 maggio 1979, il cantante – oggi impegnato in una relazione con la collega Elodie – soffre da tempo di un disturbo della personalità, del quale ha fatto anche uno dei temi ricorrenti dei suoi brani. È stato lo stesso Marracash a svelare il suo essere bipolare nel corso di un’intervista a L’assedio di Daria Bignardi. “È trendy dire io sono bipolare, – raccontò il cantante in quell’occasione – in realtà io mi sono accorto di esserlo veramente. È una cosa che prima mi dicevano le mie fidanzate, la gente che aveva a che fare con me. Poi ho avuto una conferma dopo ‘King del Rap’ perché avevo avuto un momento di euforia estrema in cui non riuscivo più a dormire. Stavo a mille”.

Marracash bipolare

“Alterno delle fasi di depressione a delle fasi di euforia”

Consultato uno psicologo, il re del rap scoprì di soffrire di questo disturbo: “In realtà – ha spiegato Marracashti rende la vita abbastanza invivibile se lo hai molto forte, ma nel mio caso non lo è”. Una forma lieve la sua, in cui: “Alterno delle fasi di depressione a delle fasi di euforia. Non c’è un tempo fisso, – ha aggiunto – a volte durano parecchio, anche mesi”. E mentre in privato fa i conti con le sue problematiche, per tutti continua ad essere uno degli artisti più amati della discografia italiana. A dispetto del nome, scelto per un appellativo che lo caratterizzava da piccolino. Soprannominato “marocchino” per i tratti del viso e la pelle olivastra, Fabio ha fatto di questo nomignolo il suo nome d’arte, ricollegandolo alla città del Marocco dai mille sapori. >> Marracash: «Stavo male, Elisa mi ha salvato. Elodie? Il suo esordio fatto di ‘ti amo’ cantati all’infinito, poi…»

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