«Rifarei tutto», così ha assicurato a ‘Libero Quotidiano’ Massimo Giletti, che vive sotto scorta per via di alcune inchieste anti-mafia a cui lui si è dedicato da giornalista e conduttore di ‘Non è l’Arena’, il programma che tornerà in onda su La7 a partire da domenica 27 settembre 2020. È stato un anno durissimo per il 58enne torinese, che ha perso il padre e che si sente particolarmente solo. Pochi colleghi gli sono rimasti accanto, tra cui Del Debbio e Giordano. Anzi gli sono piovuti addosso anche degli attacchi: da Selvaggia Lucarelli ad esempio, ma non solo.
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Massimo Giletti: Selvaggia Lucarelli? Io non perdo energie ad alzare le palette a ‘Ballando’»
Il presidente della Commissione Antimafia Fava pare non abbia gradito le foto dove Massimo Giletti ostenta il giubbotto antiproiettile: «Ho troppo rispetto per il padre di Fava per rispondere. Con 35° cosa avrei dovuto fare? Mettere la giacca sopra al giubbotto? Questa che sto attraversando è una vera tempesta, dove mi sento onestamente molto solo. Mi aspettavo delle chiamate da alcuni colleghi ma non sono mai arrivate. Dal mondo politico ho ricevuto una solidarietà totale, tranne che dai 5 Stelle. Le uniche che mi hanno scritto sono state il sindaco Raggi e la Lezzi, ex ministro del Sud. Lo trovo gravissimo, tanto quanto il silenzio del magistrato Di Matteo che, peraltro, è un “dipendente” del ministero di Giustizia…», ha affermato Massimo Giletti, che poi ha rifilato una staffilata a Selvaggia Lucarelli, giudice di ‘Ballando con le stelle’.
«Credibilità? Si perde in altri modi. Non certo nel fare confrontare degli esperti con Red Ronnie sul Covid»
Il conduttore, in passato, ha attaccato Barbara D’Urso per i suoi programmi, ma, a detta della Lucarelli, gli opinionisti di ‘Non è l’Arena’ non sarebbero così diversi da quelli di “Carmelita”. «Selvaggia è libera di dire quel che vuole. Io non perdo energie ad alzare palette a Ballando con le stelle, ma non mi permetterei mai di sostenere che così perde credibilità. Questa si perde in altri modi, non certo nel fare confrontare degli esperti con Red Ronnie sul Covid. L’ho chiamato perché lui ha una posizione, vivaddio, molto diversa dalla mia. Non voglio sottostare alla dittatura mediatica per cui si invitano solo le persone pulite e corrette», ha dichiarato Massimo Giletti. Leggi anche l’articolo —> Massimo Giletti sotto scorta per le minacce del boss Graviano: «Perché soltanto adesso?»