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Maurizio Lastrico è Filippo in “Made in Italy”: «Sul set sono il loro incubo. Ecco perché…»

21/01/2021 10:20 - Aggiornamento 21/01/2021 10:23

Il pubblico ha imparato a conoscerlo in “Tutto può succedere” e “Don Matteo”. Oggi Maurizio Lastrico interpreta un nuovo affascinante personaggio nella serie di successo “Made in Italy”. L’attore veste i panni di Filippo Cerasi, il grafico della rivista di moda “Appeal” nella Milano degli Anni 70. Una figura carismatica lontana però anni luce da Lastrico, che ne ha parlato in un’intervista concessa al settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni”: «Abbigliamento? Lui ha il coraggio di osare. Osare attraverso un personaggio mi piace molto».

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Maurizio Lastrico

Maurizio Lastrico è Filippo in “Made in Italy”: «Sul set sono il loro incubo. Ecco perché…»

Con la moda Filippo Cerasi ha un rapporto complicato: «Sono scarsissimo nel vestirmi, non ho gusto, anche se dicono che ho un mio stile. Sono sempre stato vestito da mamma e fidanzate. Avete presente la frase: “Gli abiti bisogna saperli portare”? Io non ce la faccio! Ho i fianchi larghetti e le braghe a mezza gamba». Poi la precisazione: «Il look che piace molto è quello che ho in “Don Matteo”, vestito elegante, molto precisino. Il contrario del mio. Io mi sporco e sgualcisco i vestiti nel giro di cinque minuti. Sono l’incubo delle sarte: sui set mi fanno vestire all’ultimo momento e mi fanno mangiare con dei bavaglini per non sporcarmi», ha svelato l’attore. Mai fatto un servizio di moda: «Magari, giusto per i negozi sotto casa a Sant’Olcese… Cerco di allenarmi, di lavorare sulla forma fisica, sul metabolismo, ma non mi riesce di diventare un modello di biancheria intima. Sogno un consulente di look. Ho anche chiesto consigli a chi mi segue sui social».

Maurizio Lastrico

«Il mio personaggio è una figura innamorata del suo mestiere»

Qualche parola infine sul suo personaggio nella serie tv “Made in Italy”«Credo e spero che esca la sua umanità. Filippo è una persona complessa, ha lasciato la famiglia per seguire il lavoro, deve combattere in una società castrante per il suo stile di vita. È un personaggio che vive la sua omosessualità negli Anni 70, ossia: “Si fa ma non si dice”. Dall’altra parte c’è il mondo della moda con più apertura, c’è un gruppo di lavoro coinvolgente, e lui è una persona innamorata del suo mestiere», ha dichiarato l’attore nell’intervista. Leggi anche l’articolo —> L’Allieva 4 si farà: che ne sarà di Lino Guanciale e Alessandra Mastronardi? Inequivocabile l’attore