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Mutui, si abbassano i tassi (finalmente). Condizioni ottimali per il “Bonus prima casa”

26/02/2024 11:00
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Come già per i mutui a tasso fisso, anche per quelli a tasso variabile ci sono novità, finalmente positive, dettate dal calo dei tassi d’interesse. I dati di febbraio, relativi al mese di gennaio, hanno confermato il trend del mese precedente, dunque assestandosi intorno a una media del 3,93%. Entriamo nei dettagli ed esaminiamo tutte le novità di febbraio, tra cui spiccano le agevolazioni disponibili per gli under 36.  (Continua a leggere dopo la foto)
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Il trend (finalmente) positivo

È quanto emerge dal bollettino mensile dell’Associazione bancaria italiana (ABI), riassunto anche nell’Osservatorio di MutuiOnline.it. È sceso il tasso medio per l’acquisto di abitazioni nelle prime quattro settimane di inizio anno: è diminuito al 3,99% rispetto al 4,42% di dicembre 2023 e al 4,50% di novembre 2023. Respirano anche le aziende: il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso a gennaio 2024 al 5,39% dal 5,46% di dicembre 2023 e al 5,59% di novembre 2023. Stabile il tasso medio dei prestiti al 4,76%. Le indiscrezioni insistenti circa un taglio dei tassi ufficiali da parte della Banca centrale europea fanno sperare in una ripresa del settore. Dopo dieci rialzi consecutivi per frenare l’ascesa dell’inflazione nell’Eurozona e riportarla entro la soglia del 2%: la Bce, infatti, dovrebbe tagliare il costo del denaro nell’estate 2024, innescando una ulteriore discesa anche dei tassi per i mutui.  (Continua a leggere dopo la foto)
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Euribor e gli altri indici

Per chi è a digiuno di economia, vi sono dei parametri – detti benchmark – cui sottende il delicato settore bancario e, a cascata, il comparto dei mutui in particolare. Esaminiamo assieme tali standard nelle loro recenti, e positive, evoluzioni.

  • il tasso IRS (indice di riferimento per i mutui a tasso fisso) a 10 anni è stato in media del 2,69%, con una riduzione di 83 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023;
  • il tasso Euribor (il parametro per i mutui a tasso variabile) a 3 mesi è stato in media del 3,91%, in calo di 10 punti rispetto alla punta massima toccata a ottobre 2023. 

Questo abbassamento dei tassi di interesse sui mutui casa rispetto ai mesi scorsi sta a indicare che i mercati hanno cominciato un’inversione di tendenza, anticipando probabilmente la mossa che farà la Banca centrale europea. Il riflesso di questi andamenti è nel Tan (il tasso di interesse puro) applicato ai mutui, con il tasso medio del fisso (relativamente ai contratti a 20-30 anni) sceso di sette decimi nell’arco di tre mesi e il variabile che viaggia, tra alti e bassi, su dati comunque non malvagi.  (Continua a leggere dopo la foto)
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Mutui per Under 36

Vediamo, ora, le agevolazioni disponibili a febbraio 2024 per chi abbia meno di 36 anni. Con la legge di Bilancio 2023, il governo Meloni ha prorogato per tutto il 2024 il Bonus prima casa Under 36, il cosiddetto “bonus prima casa” del governo Draghi. Si tratta quindi delle agevolazioni per gli under 36 con Isee fino a 40mila euro che decidono di acquistare la prima casa. Dunque, v’è la garanzia dello Stato sul mutuo per la prima casa fino all’80% dell’importo, più l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. L’esenzione non si applica in caso di acquisto di abitazioni signorili, ville e Castelli. Sul sito di Consap è disponibile l’intera informativa sul Fondo di Garanzia prima casa con le agevolazioni riservate agli under 36. Consap è il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, il cosiddetto Fondo prima casa. Abbiamo sinora visto i requisiti, mentre qui di seguito ecco le condizioni per accedervi.

  • essere cittadini italiani o stranieri con permesso di soggiorno in Italia;
  • non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo;
  • richiedere un mutuo non superiore a 250mila euro;
  • acquistare un immobile non di lusso situato su territorio italiano;
  • adibire l’immobile a prima casa.

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