Domenica 28 marzo 2021, alle 2 di notte, tornerà in Italia l’ora legale con le lancette che avanzeranno di un’ora, quindi dovranno essere spostate in avanti sulle 3. Questo significa che avremo giornate all’apparenza più lunghe e più ore di luce nel pomeriggio. Vuol dire anche però che dormiremo un’ora di meno nella notte di domani, sabato 27 marzo. Ma la domanda che tutti si fanno da qualche anno a questa parte è: il 2021 sarà l’ultimo anno dell’ora legale? L’Europa chiede l’orario unico per tutto l’anno. Quest’anno è l’anno della scelta: alcuni Paesi hanno già detto sì. L’Italia per il momento non sembrerebbe propensa, vediamo il perchè.
Ora legale 2021, domenica le lancette avanzeranno di un ora
Torna l’ora legale, per cui nella notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti: le 2 si trasformeranno come per magia nelle 3. Questa potrebbe essere davvero l’ultima volta dell’ora legale nel nostro Bel Paese e non solo. Quando l’ultima domenica di ottobre rimetteremo l’orologio un’ora indietro potremmo non doverlo cambiare più. Una decisione europea che l’Italia, almeno per il momento, non sembrerebbe per niente propensa ad accettare. La Commissione ha già fatto presente la soppressione del cambio d’ora dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale. La richiesta però, in un primo momento, è stata bocciata e l’abolizione del cambio è slittato al 2020, lasciando ad ogni Paese la possibilità di scegliere quale dei due “fusi orari” seguire nel 2021. Dunque quest’ anno è l’anno della svolta e non ci resta che attendere comunicazioni da parte del Governo per capire quale strada ha deciso di intraprendere.
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I benefici dell’ora legale sull’energia
Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, come riportato da La Nazione, ha spiegato i vantaggi dell’ora legale dal punto di vista energetico: «Nei prossimi 7 mesi in Italia avremo positivi impatti per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico. Nel 2020 i benefici dell’ora legale abbiano determinato un risparmio pari a 400 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro». >> Altre News