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“Otto e mezzo”, scintille tra Gruber e Travaglio sui no vax: «Grazie per la lezione…»

10/12/2021 12:55 - Aggiornamento 10/12/2021 13:01

Scintille tra Lilli Gruber e Marco Travaglio nella puntata di «Otto e mezzo» in onda ieri sera, giovedì 9 dicembre 2021. In studio si discuteva di Coronavirus, quando la conduttrice di La7 ha incalzato il direttore de «Il Fatto Quotidiano» sul tema dei no vax. L’ex inviata si vanta di non ospitarne nella sua trasmissione. Una posizione non condivisa dal giornalista.

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“Otto e mezzo”, scintille tra Gruber e Travaglio sui no vax: «Grazie per la lezione…»

«Tu hai scritto che togliere la voce ai no vax rende un pessimo servizio ai cittadini. Però dov’è che vedi i no vax silenziati? Parlano dappertutto per la verità. Non nella mia trasmissione», ha domandato la conduttrice al suo ospite. «Infatti non ho scritto che li hanno silenziati. Ho scritto che alcuni colleghi che si fanno un vanto di non farli parlare, secondo me equivocano sul mestiere di giornalista», la replica di Travaglio. Il direttore de «Il Fatto Quotidiano» si riferiva ovviamente ai colleghi Monica Maggioni e Enrico Mentana, rispettivamente direttori di Tg1 e Tg La7. Ma anche alla stessa Gruber, che ai suoi programmi non dà spazio ai no vax.

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«Il giornalismo è uno sporco mestiere perché non deve descrivere il mondo come noi lo vorremmo…»

«Il giornalismo è uno sporco mestiere perché non deve descrivere il mondo come noi lo vorremmo. Ma deve descriverlo così com’è. Se ci sono nel mondo centinaia di milioni di persone che non si vaccinano per le più varie ragioni, io come giornalista sono estremamente curioso di sapere quali sono le giustificazioni che adottano. E lo dico sempre premettendo che Draghi è un santo e che io sono vaccinato con doppia dose e sto prenotandomi per la terza. Così almeno tagliamo la testa al toro di quelli che vedono no vax anche tra quelli che hanno tutti i vaccini possibili e immaginabili in corpo», ha aggiunto Travaglio con sottile ironia. E ancora: «Noi giornalisti dobbiamo incuriosirci di fronte ai fenomeni che non capiamo, anche i più negativi come i no vax che fanno un danno alla salute, soprattutto a se stessi. A questo punto, abbiamo intervistato i mafiosi, gli stragisti, i terroristi. Io se tornasse Hitler mi metterei in fila per intervistarlo. E intervisterei anche Belzebù. Questo è il nostro mestiere, non quello di preservare le orecchie e gli occhi dei lettori dalle cose brutte».

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Travaglio “infastidisce” Lilli Gruber ad “Otto e mezzo”

Un monologo che ha fatto storcere il naso alla conduttrice di «Otto e mezzo», che visibilmente stizzita, ma non lasciando il sorriso sul comodino, ha bloccato il collega dicendo: «Grazie per questa lezione di giornalismo». Ad aver infastidito la Gruber forse il tono con cui si è posto Travaglio? Ad ogni modo nei giorni scorso la “Rossa” aveva ribadito di non voler dar spazio ai no vax nel suo salotto. «Perché lasciar raccontare balle in libertà in tv?», aveva rimarcato. Leggi anche l’articolo —> “Piazzapulita”, Green Pass e autoritarismo «alla cinese»: lo scenario apocalittico di Massimo Cacciari