Ad “Otto e Mezzo” Antonella Viola ha replicato alle dichiarazioni di Giorgia Meloni sul vaccino ai minori di 12 anni. La leader di Fratelli d’Italia, nel corso dell’intervista a “Quarta Repubblica”, l’altra sera, ha affermato di non essere favorevole alla vaccinazione per sua figlia di 5 anni Ginevra. A distanza di un giorno è arrivata la replica dell’immunologa dell’università di Padova ospite del programma di La 7 condotto da Lilli Gruber: «Beh la prima cosa che possiamo dire è che da un lato c’è Giorgia Meloni, con tutto il rispetto, dell’altro c’è Anthony Fauci che è uno dei più grandi immunologi del mondo». Da qui l’affondo della Viola: «Non c’è dubbio a chi bisogna credere su questo proprio non possono essere neanche messi sullo stesso piano».
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“Otto e mezzo”, Antonella Viola “staffilata” a Giorgia Meloni sul vaccino ai bambini
«Bisogna dire che una certa parte della politica italiana non impara la lezione, perché così come ha alimentato le proteste no-vax e le proteste no green pass, in questo momento sta instillando dubbi sulle famiglie che si troveranno a fare una scelta importante», ha detto Antonella Viola, intervenendo al programma di Lilli Gruber “Otto e mezzo”. Il vaccino per gli under 12 «è sicuro perché è stato testato e non ha dato reazioni avverse. La dose è molto più bassa e 1/3 rispetto a quella che si usa nei bambini più grandi e negli adulti proprio per limitare gli effetti collaterali», ha dichiarato l’esperta. L’immunologa ha poi spiegato: «Gli effetti collaterali che si sono registrati sono stati veramente leggerissimi, dal dolore al braccio al mal di testa, tutto che passa nel giro di uno o due giorni al massimo». Dovrebbero, per Antonella Viola, destar preoccupazione gli effetti legati al long-Covid. «Possono portarli alla terapia intensiva o portarli a delle conseguenze a lungo termine che non sono prevedibili. Quindi si tratta di scegliere un vaccino sicuro oppure di rischiare mettere a rischio la salute del proprio bambino», ha chiarito l’esperta.
È attesa la decisione dell’Ema sul vaccino per i piccoli tra i 5 e gli 11 anni
È attesa a breve la decisione dell’Ema sul vaccino anti-Covid da somministrare ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Notizia che potrebbe arrivare già tra oggi e domani, secondo quanto ha anticipato il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù a SkyTg24. «I dati dell’epidemia ci stanno dicendo che la categoria 5-11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. Per decidere sull’obbligo vanno soppesati i rischi e i benefici ma il quadro sta cambiando e anche i bambini sono ricoverati e non hanno patologie concomitanti, il rischio dell’infezione sta diventano molto superiore al rischio del vaccino che negli studi non esiste», ha affermato il presidente Aifa nel corso del suo intervento. «Se prima il 2% dei bambini contraeva l’infezione, con la variante Alfa, oggi siamo al 25-30%», i numeri forniti da Palù. Leggi anche l’articolo —> Obbligo vaccinale per docenti e forze dell’ordine da dicembre: le novità