PD news Letta segretario. Dopo il voto praticamente all’unanimità che ha fatto trionfare Enrico Letta come nuovo segretario del Partito Democratico, incomincia a definirsi la mappa delle correnti interne. A un giorno dalla conquista del posto fanno ancora tutti parte della maggioranza. Questa tranquillità, però, non è destinata a durare molto. Sono troppe le sfaccettature che compongono il PD, e tutte rispondono a personalità distinte.
PD news Letta segretario, la geografia del partito
Da una parte abbiamo la corrente guidata da Andrea Orlando, dall’altra quella dei Giovani Turchi che rispondono a Matteo Orfini e Giuditta Pini, che festeggiano per il ritorno al centro delle discussioni dello Ius Soli. Un tema che, tra l’altro, ha già fatto drizzare i capelli a Lega e Fratelli D’Italia, e anche questo dimostra il distacco che Letta, in quanto nuovo segretario del Partito Democratico, vuole segnare con il centrodestra. Ma c’è anche Base riformista, l’ala degli ex renziani gestita da Luca Lotti e Lorenzo Guerini, a loro volta per ora contenti per l’appoggio alla battaglia in favore della legge elettorale maggioritaria. E, infine, ci sono quelli che esultano a prescindere, perché uniti da un senso di squadra e da un patto di sindacato su cui si sono rette le scorse segreterie da Veltroni in poi.
Parliamo degli esponenti dell’area democratica, di quelli che rispondono a Dario Franceschini. Degli ex Margherita. Bastano già tutti questi nomi a far capire che, in casa PD, la burrasca potrebbe non essere ancora finita. E che questo potrebbe essere il silenzio che precede la tempesta. Troppe anime autoritarie sono destinate prima o poi a scontrarsi. O a fare così tanto ostruzionismo, da portare alle dimissioni. Ecco, non dimentichiamoci poi l’area dei fedelissimi a Zingaretti. E’ probabile che eviterà di strutturarsi ora, e che formalmente si decida di appoggiarsi invece a Franceschini, così da formare il cuore più forte dei gruppi dirigenti del domani.
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PD news Letta segretario, la giostra può partire
Ma non c’è nulla di cui stupirsi vedendo questa apparente serenità. Oggi sono ancora tutti uniti perché sono i primi giorni: quello che può spaventare è il dopo. Cosa succederà quando il nuovo segretario del PD, Enrico Letta, si metterà davvero all’opera? Anche perchè diciamolo: forse Letta è il leader più di sinistra degli ultimi anni. E il discorso fatto il giorno della sua elezione ne è la dimostrazione. Parlando di Ius soli, di giovani e di distacco dal centrodestra Letta si è guadagnato sicuramente l’attenzione di quel gruppo di elettori che non si sentiva più rappresentato dal PD.
Prima di creare tante discussioni interne, questo le varie aree dovrebbero tenerlo in considerazione. Intanto, prendono forza anche le posizioni individuali degli ex lettiani come Francesco Boccia e Anna Ascani, due persone che hanno espresso il loro sostegno a Letta fin dai tempi di Veltroni. Quindi ora che è tornato in auge, si possono iniziare a muovere le pedine della scacchiera. Nonostante le sgomitate. >> Tutte le notizie di UrbanPost