Si ripetono anche a Roma le scene viste in altre città d’Italia in seguito alle proteste per il nuovo Dpcm del governo. Le misure anti-Coronavirus varate nell’ultimo decreto hanno portato i manifestanti a scendere in piazza. Teatro degli scontri nella capitale Piazza del Popolo. Dopo Milano, Napoli e Torino, anche a Roma scoppia la guerriglia. Durante l’appuntamento delle 19 di ieri, martedì 27 ottobre 2020, con cui le categorie più colpite dalla crisi intendevano manifestare contro le misure dell’ultimo Dpcm, una frangia di manifestanti incappucciati ha iniziato a lanciare bombe carta, petardi e fumogeni.
Leggi anche >> Proteste Covid in tutta Italia, scene di guerriglia a Milano e Napoli: lanciata anche una molotov
Proteste Roma Dpcm, scontri in Piazza del Popolo: lancio di bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine
Un’ora di guerriglia urbana in cui la polizia ha disperso i manifestanti mediante l’uso di idranti. A scendere in piazza anche i militanti di Forza Nuova. Tra essi, i leader Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Dal corteo, circa 200 persone, è partito un lancio di bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine che hanno risposto utilizzando gli idranti e disperdendo i facinorosi. La protesta si è poi spostata nelle vie limitrofe, dove sono stati bruciati alcuni cassonetti, per poi proseguire verso il quartiere Prati e Via Cola di Rienzo. Gli agenti hanno fermato 12 persone.
Raggi: “È un momento delicato e difficile: la violenza non è la soluzione”
Sull’accaduto è intervenuta, tramite social, la prima cittadina Virginia Raggi: “Cassonetti rovesciati e incendiati, lancio bottiglie e bombe carta, scontri con forze ordine. – ha scritto la sindaca su Twitter condannando gli scontri – Guerriglia tra strade Roma non è accettabile. È momento delicato e difficile: violenza non è soluzione. Nessuna tolleranza verso chi vuole soffiare su fuoco disperazione”. >> Dario Franceschini: «Proteste per la chiusura? Non si è percepita gravità della situazione»