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Raffaella Carrà irriconoscibile nel film di Monicelli: prima del caschetto biondo [FOTO]

06/07/2021 10:16 - Aggiornamento 06/07/2021 10:18

Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno la scomparsa di Raffaella Carrà, l’anti diva per eccellenza. Un’icona intramontabile, un simbolo della tv. Una figura trasversale, perché lei piaceva a tutti per la sua solarità, simpatia e leggerezza. Toccante il messaggio con cui Sergio Japino ha annunciato la morte della cantante, attrice e showgirl: “Raffaella Carrà è morta per una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia”. Tutti la ricordiamo col suo caschetto biondo, ma è stata una scelta di look adottata in un secondo momento. Vogliamo mostrarvi uno scatto che ritrae la Carrà giovanissima.

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Raffaella Carrà

Raffaella Carrà irriconoscibile nel film di Monicelli: prima del caschetto biondo [FOTO]

Raffaella Carrà era nata nel 1943 a Bologna, ma ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Bellaria. Da bambina seguiva la trasmissione de Il Musichiere, le piaceva imparare a memoria titoli, balletti e ritornelli delle canzoni. A soli otto anni lasciò la riviera romagnola per proseguire gli studi direttamente a Roma, prima presso l’Accademia Nazionale di Danza, fondata dalla ballerina russa Jia Ruskaja, poi al Centro sperimentale di cinematografia. La sua carriera ha preso il via prestissimo: come attrice bambina, a otto anni, ha recitato nel film di Mario Bonnard Tormento del passato (1952), un melodramma strappalacrime. Tra il 1958 e il 1959 la Carrà ha preso parte, con piccoli ruoli, ad altri tre film. Nel 1960 è arrivato il diploma al Centro sperimentale di cinematografia. Nello stesso anno ha lavorato a La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini e Il peccato degli anni verdi di Leopoldo Trieste. Nel ’62, dopo un passaggio alla radio, dove su mandato di Luciano Rispoli, condusse la rubrica Raffaella col microfono a tracolla, il regista Stefano De Stefani la scelse come valletta di Luttazzi per il programma Il Paroliere questo sconosciuto. 

Raffaella Carrà

Il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma

La foto che vi mostriamo in quest’articolo e che ha per protagonista una Carrà irriconoscibile risale al 1963. Si tratta di uno scatto dal film I compagni diretto dal grande Mario Monicelli. La pellicola è stata scritta dal regista insieme alla coppia Age-Scarpelli. Come interpreti principali Marcello Mastroianni e Renato Salvatori, affiancati dalla Carrà, che vestiva i panni di Bianca. Il film fu candidato agli Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Benché Monicelli lo preferisse al suo precedente e popolare La grande guerra, il film non fu amato troppo in patria. La Carrà, che allora sfruttava ancora il suo cognome “Pelloni”, recitò nell’hollywoodiano Il colonnello Von Ryan (1965) di Mark Robson, ove ebbe come partner Frank Sinatra. Negli anni settanta mise da parte il cinema per dedicarsi alla tv: arrivarono la popolarità e l’affetto del pubblico. Il successo strameritato. Leggi anche l’articolo —> L’Italia piange Raffaella Carrà: frasi, canzoni e aforismi più noti

Raffaella Carrà