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È morta Raffaella Carrà, addio alla Regina della tv: aveva 78 anni

05/07/2021 16:54 - Aggiornamento 06/07/2021 08:41

Lutto nel mondo dello spettacolo: è morta Raffaella Carrà. “Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Con queste parole Sergio Iapino ha dato il triste annuncio, unendosi al dolore dei cari nipoti dell’artista, Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici e dei collaboratori più stretti.

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Raffaella Carrà

È morta Raffaella Carrà, addio alla regina della tv

Una notizia che ha lasciato impietriti tutti. È morta la regina della tv, la numero uno. Non è piaggeria, né adulazione. È difficile raccontare chi sia stata Raffaella Carrà, che ha dedicato tutta la vita al mondo dello spettacolo, senza provare un senso di tristezza, mista a malinconia per una stagione della tv ormai finita. Cantante, ballerina, attrice, conduttrice: è stata tutto questo e molto di più. Col suo caschetto biondo, diventato iconico, ha segnato un’epoca. Il suo sorriso, il modo affabile di fare televisione, la sua grande umanità hanno scaldato il cuore di intere generazioni. Sensualità naturale, massima professionalità e straordinario talento erano le armi vincenti di una donna fuori dal comune. È stata capace di farsi spazio in un mondo cucito su misura per gli uomini, tenendo testa a mostri sacri della tv come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado, e Alighiero Noschese. «La mia carriera è stato un continuo sorprendermi, e questo è il massimo: gioire di una piccola o di una grande cosa significa vivere», diceva la Raffaella nazionale.

Raffaella Carrà

“The Guardian” l’ha incoronata come sex symbol europeo

Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni, era nata a Bologna il 18 giugno del 1943. È stata presente nei palinsesti televisivi dalla fine degli anni sessanta fino alla sua morte sopraggiunta oggi dopo una lunga malattia, tenuta nascosta al pubblico. Durante la sua carriera è diventata un’icona della musica e della tv italiana, riscontrando grandi consensi anche all’estero. La Carrà, lo ricordiamo, era amata soprattutto in Spagna. Ha venduto oltre 60 milioni di dischi e ha vinto ben 22 dischi tra platino e oro. Nell’autunno 2020 il quotidiano britannico The Guardian ha incoronato Raffaella Carrà come sex symbol europeo, definendola «l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso». Lei e Mina hanno accompagnato i telespettatori soprattutto negli anni del boom italiano. «Ci mancherà un pezzo del varietà, della televisione», ha detto Maurizio Costanzo in collegamento a “La vita in diretta”. «Non sapevo della sua malattia. Ci ha lasciato una soubrette vera», ha aggiunto il giornalista, che si è detto sgomento per la notizia improvvisa. In lacrime al telefono il paroliere Cristiano Malgioglio: «Sono senza parole». 

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà “vera soubrette”: amata per la sua umanità

Nota per il “Tuca Tuca”, ma anche per hit come “Rumore” e “Come è bello far l’amore da Trieste in giù”. Raffaella Carra era quella che ancheggia sorridente in “Canzonissima”, senza avere però un fisico da maggiorata. Ed era questa la sua forza forse: intrigante senza sapere di esserlo. Ma era anche tenera al fianco di Topo Gigio; altrettanto dolce quando si trattava di raccontare le storie della gente comune in “Carramba”. Nella primavera del 2019 era tornata in tv come conduttrice di un programma d’interviste a personaggi dello spettacolo, della cultura e dello sport, dal titolo A raccontare comincia tu, ispirato al format spagnolo Mi casa es la tuya. Leggi anche l’articolo —> “Ha insegnato all’Europa la gioia del sesso”: così la Carrà è celebrata dal “Guardian”

Raffaella Carrà

Non aveva figli: «Si diventa genitori in tanti modi»

Raffaella Carrà non ha avuto figli, ma di figli amava ricordare, ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad “Amore”. Senza contare i suoi adorati nipoti, a cui voleva bene come una mamma. “La dimensione genitoriale si può vivere in altri modi”, aveva detto in un’intervista. Nelle sue ultime disposizioni, la conduttrice ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Leggi anche l’articolo —> Raffaella Carrà, le sue canzoni più famose: da “Tuca tuca” a “A far l’amore comincia tu”

«Sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha»