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Reddito di emergenza: cos’è, a chi spetta, i requisiti

05/05/2020 16:46 - Aggiornamento 05/05/2020 16:47

Reddito di emergenza. Cos’è, a chi spetta? E quali sono i requisiti per accedere a questa misura prevista dal governo per far fronte a parte delle conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus? Vi spieghiamo i dettagli della misura che dovrebbe essere contenuta, al pari del rinnovo del bonus partite Iva, nel Dl Aprile, la cui discussione in consiglio dei Ministri avverrà domani, 6 maggio 2020.

>> Bonus partite Iva aprile e maggio: tutto quello che c’è da sapere

reddito di emergenza

Reddito di emergenza: cos’è

Il reddito di emergenza o RDE è una misura straordinaria di sostegno al reddito in via di definizione da parte del governo italiano. Si tratta di una misura di natura temporanea per sostenere tutti i cittadini che hanno subito un danno economico dalla crisi del Coronavirus e che non rientrano in una delle categorie già “coperte” da altri provvedimenti. Non riguarda dunque i dipendenti sospesi dal lavoro, per cui c’è la cassa integrazione, né gli autonomi, per cui c’è una misura specifica.

Quello di certo che sappiamo finora è che riguarderà tutti i cittadini e le famiglie “in difficoltà economiche” a causa della crisi del Coronavirus. Ad esempio, lavoratori di aziende per cui non è prevista la cassa integrazione ed altri lavoratori appartenenti all’universo dei precari, che non hanno accesso a bonus e ammortizzatori già esistenti. Per quanto riguarda l’importo del reddito d’emergenza, non ci sono ancora notizie chiare. Le indiscrezioni che circolano da mesi parlano di un importo compreso tra 400 e 800 euro, ma l’ammontare esatto del contributo sarà indicato soltanto dal Dl aprile di imminente approvazione. Avrà una durata di due mesi, come annunciato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, o nella peggiore delle ipotesi sarà “una tantum”.

A chi spetta: i requisiti

Il reddito di emergenza dovrebbe spettare sia a single che famiglie, che si trovino in stato di difficoltà economica (mancanza di reddito) a causa dell’emergenza Coronavirus. Non è ancora chiaro se e come dovrà essere certificata la “difficoltà economica”; potrebbe anche essere utilizzato il criterio di appartenenza ad una categoria: disoccupato non percettore di sussidi, solo per fare un esempio. Di sicuro non potrà accedervi chi è già beneficiario di altri bonus e del reddito di cittadinanza. Quindi in sostanza, possono rientrare tra i beneficiari del nuovo bonus colf e badanti, lavoratori in nero o che hanno perso il lavoro, e tutti coloro che sono esclusi dagli altri aiuti. >> Tutte le notizie di economia