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“Ares Gate”, Rosalinda Cannavò: «Ho paura, temo mi possa succedere qualcosa»

30/06/2021 12:28 - Aggiornamento 30/06/2021 12:33

Rosalinda Cannavò, ospite a “Il bianco e il nero”, il programma di inchieste di Gabriele Parpiglia su “Live Now”, è tornata a parlare dell’Ares Gate, raccontandosi senza filtri. L’ex gieffina è apparsa parecchio provata e non ha nascosto i suoi turbamenti. Lei ha lavorato per la nota società, ma dopo la morte di Teodosio Losito ha scelto di tornare in Sicilia.

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Rosalinda cannavò

“Ares Gate”, Rosalinda Cannavò: «Ho paura, temo mi possa succedere qualcosa»

«Quando ho iniziato ad avvicinarmi a quel contesto, mi sono stati cambiati il nome e l’età. Una sorta di cambio di identità. Non dovevo dire quanti anni avessi, ma darmene due in meno perché ero già vecchia per il contesto spettacolo. Dopo i 25 anni sarei stata vecchia, pensavo che a partire da quel momento non avrei più lavorato», ha spiegato Rosalinda Cannavò a Gabriele Parpiglia.

«Sono stata descritta come una mitomane con disturbi della personalità, un’arrivista che non riuscendo a raggiungere il suo obiettivo ha sputato nel piatto in cui ha mangiato. Non è così. Il mio allontanamento è stato volontario, quando sono andata via c’era anche una proposta di lavoro. Se avessi voluto continuare a lavorare, sarei rimasta», ha aggiunto l’ex concorrente del “GF Vip”. E ancora: «Sono andata definitivamente via qualche giorno dopo la morte di Teo. Ho preso le mie cose di nascosto dalla dependance in cui vivevo, ho caricato la mia auto e sono andata via. Non lavoravo da un anno e mezzo circa, non riuscivo ad andar via, a livello psicologico. Non so spiegare il meccanismo, forse era dipendenza», ha ammesso la giovane.

Rosalinda cannavò

«Ho ritrovato la fede che avevo perduto e scoperto quanto amavo la vita»

Rosalinda Cannavò ha parlato anche della sua lotta all’anoressia: «Il peso di tutte quelle menzogne mi ha soffocato. Ho sofferto di disturbi alimentari e anoressia, volevo farla finita. Il momento decisivo è stato post morte di Teodosio Losito. Mi è crollato il mondo addosso e ho deciso di fare questo viaggio a Lourdes. Ho ritrovato la fede che avevo perduto e scoperto quanto amavo la vita». Ha capito di aver sbagliato: «Sono stata una ragazza con un sogno e ho accettato dei compromessi. Ma avevo paura. Mi veniva detto ‘Se non fai questo, non riuscirai ad arrivare lì’. Temevo di perdere quello che all’inizio mi era stato dato. I miei genitori sapevano tutto delle copertine e degli amori finti, anche il mio ex fidanzato. Gabriel Garko e io abbiamo avuto il coraggio di smascherare questa cosa e siamo stati condannati per avere raccontato la verità. Ho paura di tornare a casa, sono mesi che vivo con questa ansia. Temo che mi possa succedere qualcosa». Leggi anche l’articolo —> Carolina Marconi pronta al secondo ciclo di chemio: “Niente è facile e nulla è impossibile”