Cresce l’impazienza di vedere Sabrina Salerno a Sanremo e nell’attesa di poterne ammirare il fascino dal vivo ci si ‘accontenta’ dei fermi immagine diffusi tramite l’account Instagram. Scatti esplosivi che le procaci forme della cantante rendono assolutamente stuzzicanti. Sogno erotico di numerose generazioni, non si può non pensare alla Salerno come l’icona sexy degli anni Ottanta che ha incantato il pubblico di ogni dove con le sue misure da Pin-up e la vigorosa energia di ogni spettacolo. Vitalità e dinamismo che la showgirl mette ancora oggi, senza risparmiarsi, in qualsivoglia progetto.
Sabrina Salerno Instagram, unica ed inconfondibile
Non sarà certamente da meno a Sanremo, dove Sabrina torna dopo aver duettato con Jo Squillo nel lontano 1991. Un palco importante per la Salerno che non ha nascosto l’emozione ai microfoni di Un Giorno da Pecora. “Impetuosa, istintiva e infiammabile”, così si descrive la cinquantaduenne genovese, esattamente come i followers definirebbero le immagini che la cantante condivide su Instagram. Foto mirabili, innanzi alle quali non possono che esprimersi usando tutto l’entusiasmo possibile. Lo stile di Sabrina, personale e inconfondibile, è ormai il fil rouge di ogni frame. Anche dell’ultimo.
“… con quegli occhi e quelle labbra”
Micro giubbino in pelle nera, pantaloni che – per quanto visibili – risulterebbero dello stesso materiale, Sabrina posa decisa poggiata al ritratto di una donna. Il suo sguardo, dolce e sensuale, si unisce a quello del dipinto. Ma gli occhi dei fan si posano anche altrove: il decolleté della Salerno si impone nello scatto. L’abbigliamento sottolinea il contrasto tra l’esile punto vita e il prosperoso davanzale. La scollatura è inimitabile. “Bella, affascinante ma sbarazzina, dal 1986”, i fan rivendicano l’originalità della showgirl. “Che donna sensuale… con quegli occhi e quelle labbra”, “Esplosiva”, “Affascinante, splendida”. “Ogni foto è meglio dell’ultima”, “Il tuo sguardo è uno dei più belli, particolari ed ammalianti che abbia mai visto in una donna!!!”, “…sguardi che parlano, labbra che uccidono… io lo scatto lo intitolerei così…”.