In vista delle elezioni Regionali che si terranno a Settembre, Matteo Salvini è in questi giorni in Tour in Toscana. Il leader della Lega, durante la conferenza stampa a Forte dei Marmi, attacca duramente il Premier Conte e tutto l’operato esecutivo riguardo la gestione dell’emergenza Coronavirus. Salvini spiega che devono essere necessariamente tenuti presente anche tutti gli avvisi di garanzia emessi dal tribunale di Roma nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, in seguito a denunce in relazione all’emergenza Coronavirus.
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Matteo Salvini attacca Conte: «Andrebbe arrestato, ha sulla coscienza i morti della Lombardia»
Durante la conferenza stampa, Matteo Salvini ha espresso pesanti accuse sull’operato del Premier Conte: «Ho letto che i pm di Roma hanno aperto un fascicolo a carico di Conte e mezzo governo per l’epidemia. È chiaro che il tempo poi dirà chi non ha chiuso dove doveva. Questi hanno sulla coscienza i morti in Lombardia e gli affamati nel resto d’Italia perché non hanno chiuso la Lombardia quando dovevano e hanno chiuso il resto d’Italia quando non dovevano». Successivamente ha spiegato perchè lo “scandalo Bonus Inps” sia trapelato solo ora e non prima. Salvini ha affermato: «È per nascondere i problemi veri e non finti di Conte che, se fossero confermati i verbali del Comitato Tecnico Scientifico, dovrebbe essere arrestato. Quello non è un bonus, quello è un crimine»
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Matteo Salvini attacca Conte: «Il problema ora sono i migranti»
Matteo Salvini torna a parlare di Coronavirus. In conferenza stampa si accanisce contro gli sbarchi incontrollati dei migranti. Nel video spiega che: «La stragrande maggioranza del popolo italiano è indignato e arrabbiato per questa privazione della libertà” aggiungendo che “non è possibile che ci sia qualcuno per cui il nemico pubblico è il ragazzo che va in spiaggia, a far l’aperitivo o in discoteca. Il problema in questo momento sono gli sbarchi. L’unico problema legato al virus non sono i ragazzi che ballano, ma quelli che sbarcano».